Bollettino creativo n.272

Per cinque giorni siamo stati in stand al Salone del Libro di Torino. Un grazie infinito al team (Sara, Chiara, Fede, Fra e Lino) che hanno reso tutto questo possibile ❤️

Cosa si guadagna. Una delle domande più frequenti che mi hanno fatto quest’anno è: «Conviene andare al Salone?». Per essere trasparenti, noi siamo giusto rientrati delle spese (ed è così ogni anno). Quello che vendiamo è sempre più o meno lo stesso e i costi sono molto, molto alti 😅

«Allora lo fate per farvi vedere, per brand awareness?». E anche su questo, purtroppo, ho i miei dubbi. Ci sono così tanti stand, così tanta roba, che non sono così sicuro che andarci per farsi vedere sia un buon investimento.

Il vero guadagno. Paradossalmente, credo che sia un momento per noi. Per conoscerci all’interno del team, per passare del tempo assieme in condizioni estreme (sia di divertimento che di disagio 😂).

È anche un momento per conoscere meglio quello che stiamo facendo. Stiamo vendendo strumenti? Stiamo solo cercando di far quadrare i conti? Oppure è qualcos’altro? 

È arrivata una persona che ci ha ringraziato perché ha pubblicato un libro usando Fabula. Un’altra aveva un disperato bisogno di sbloccarsi e ha comprato Agguato creativo. Case editrici e autori si sono avvicinati per chiederci come facciamo pubblicità, ci hanno visti sui social e vogliono la nostra stessa indipendenza…

🌈 Takeaway creativo: il coraggio di smettere di lottare e di guardarci

In questi giorni – mentre mi preoccupavo di guadagnare a sufficienza, di avere sbagliato posizione nella fiera, di non essere cresciuto in 6 anni, di.. di.. di.. – mi sono fermato, ho osservato quello che avevo intorno e mi sono reso conto che in questi anni abbiamo fatto una figata. Non abbastanza? Chi se ne frega.
A volte è più facile vedere solo le cose che non siamo ancora riusciti a raggiungere o a diventare, puntarci da soli il dito contro e scuotere la testa.
Ci vuole tanto coraggio per guardare le cose buone, quelle che ammiriamo di noi stessi, quelle a cui teniamo, quelle di cui siamo fieri, e ammettere: «Wow». E commuoverci un po’ di quello che abbiamo portato in questo mondo.

Con ❤️,
Matteo


*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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