Bollettino creativo n.101
Continua il lavoro con le illustrazioni per Fabula for editing. Il prodotto sta davvero prendendo forma ed è sempre una sensazione brillante quando inizia a succedere ❤️
Anche sul fronte BAD, il nostro strumento per il Business-Aware Design, si va verso la concretezza: Matteo ha deciso di ritagliarsi le mattine per scrivere il libro di accompagnamento, mentre i ragazzi di Studiolabo stanno definendo la direzione grafica!
🦊🦊🦊 Cosa abbiamo fatto in questa settimana
- Andrea ha continuato a lavorare su Scaffold, lo strumento che ci è stato commissionato dal Joint Research Center della commissione europea e che servirà a facilitare la vita degli insegnanti in tutta Europa. Ha condotto diversi focus group con docenti italiani e internazionali per definire i loro bisogni e le loro aspettative, e adesso sta passando alla fase di progettazione vera e propria.
- Abbiamo limato la piattaforma di distribuzione per le librerie indipendenti: è davvero incredibile a quante piccole (e pure grandi!) evenienze non avessimo pensato 😂
- Abbiamo preso a bordo una professionista che fa ufficio stampa. Sì, adesso abbiamo un ufficio stampa (wow 😍)
- Matteo ha riorganizzato tutte le offerte per l’ormai quasi obbligatorio venerdì nero e, al solito, è stato un incubo. La quantità di cose noiose necessarie che questa settimana maledetta si tira dietro è talmente grande che, come l’anno scorso, ha chiamato Andrea per dirgli: «Mai più, eh! Questo è l’ultimo anno» 😂 Viva i déjà vu.
🍏🍏🍏 Cosa vorremmo fare
- Un gioco da tavolo dove la fortuna non c’entri, come gli scacchi. Nello specifico l’intuizione è questa: ci immaginiamo qualcosa tipo Magic, ma senza le espansioni. Un uno contro uno, con due mazzi uguali che sono sempre gli stessi, una bassa difficoltà di apprendimento delle regole base del gioco e un'elevata complessità delle possibili combinazioni (appunto, come gli scacchi). Chissà se ci riusciamo 🦊
🍓🍓🍓 Cosa abbiamo imparato
Che sul fattore superlavoro e ansia siamo davvero dei pessimi studenti. Tutti e due con i progetti e le idee che si accumulano dentro un imbuto sempre troppo stretto, e hai voglia ad atteggiarti a figo-filosofo e a dirti «Adesso mi prendo un pomeriggio di stacco», «Ora mi faccio una passeggiata», «La mattina spengo il telefono», tanto la testa continua a frullare e mica si ferma, e l’immutabile verità – che i progetti non si fanno da soli, non vengono su se non ci metti impegno ed energia – non te la cancella nessuno.
🌈 Takeaway: get stressed.
Anni fa Matteo l’aveva chiesto allo sciamano: «Faccio troppe cose, sto male». E lui aveva sorriso e, contro ogni sua aspettativa, gli aveva risposto: «Ci credo. Fanne ancora di più. Stressati».
Insomma, se non possiamo evitarlo, andiamoci dentro senza tante manfrine 😅 Forse il problema è nel tentativo di schivarlo, il superlavoro, forse questi sono gli anni in cui dobbiamo spingere come pazzi e chissà... forse saranno pure quelli di cui un giorno avremo più nostalgia!
Con ❤️,
Matteo e Andrea
*** Bollettino creativo di Sefirot ***
In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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