Bollettino creativo n.102

Questa settimana siamo stati come nella carta II di intùiti: in gestazione. Non abbiamo comunicato tanto all’esterno (da fuori siamo sembrati fermi, assenti) eppure dentro c’era un lavorio continuo 😉 Andrea si è immerso in Scaffold, il progetto che stiamo sviluppando insieme alla commissione europea per facilitare la vita degli insegnanti, mentre Matteo sta scrivendo il libro di accompagnamento per BAD, il nostro canvas per il Business-Aware Design.

🦊🦊🦊 Come ci siamo sentiti questa settimana

Bene e sorpresi. Ci siamo scollati a forza da tutte le solite preoccupazioni e poi ci siamo resi conto che il mondo è andato avanti lo stesso 😂 Fa anche un po’ incazzare come sensazione perché è uno di quei momenti di lucidità in cui ti guardi indietro e ti chiedi «Ma negli ultimi due mesi cosa ho fatto? Di cosa mi sono occupato davvero?». La risposta è altrettanto inquietante: ci siamo preoccupati perché ci sembrava che dovessimo preoccuparci di qualcosa. Un gioco di ruoli? Se sei un imprenditore devi sempre preoccuparti per la tua azienda?

🍏🍏🍏 Cosa vorremmo fare

Credere davvero che, se fai quello che ti fa vibrare, le cose buone arrivano. Purtroppo viviamo in quello schema del «le cose si costruiscono con almeno 8 ore di lavoro al giorno» e ci caschiamo dentro ancora e ancora, assuefatti. Eppure in tre anni abbiamo avuto prove e controprove di quel fenomeno quasi mistico per cui le preoccupazioni non portano altro che mal di testa mentre l’intensità positiva – dare il giusto tempo per creare – ci avvicina davvero a nuove opportunità, nuovi amici, anche a un guadagno che pare giungere senza fatica 😂

🍓🍓🍓 Cosa abbiamo imparato

Il mondo vecchio – quello in cui siamo nati e sui cui schemi ci hanno educati – non esiste più. Abbiamo diverse esigenze, diverse prospettive; gli schemi che ci hanno insegnato (e che ci ostiniamo a voler applicare) sono diventati irrilevanti.

🌈 Takeaway: hic abundant leones.
Lo scrivevano sulle mappe, ai confini dei mondi conosciuti. Qui abbondano i leoni. E in mare, alla fine dell’orizzonte, erano convinti che il mondo finisse. Be’, è questa la grande sfida: salire su una nave, non fermarsi nelle prime isole e tirare dritto. E aver fede che là in fondo non ci sia una cascata che cade nel nulla ma il nostro mondo nuovo ⛵️

Con ❤️,
Matteo e Andrea

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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