Bollettino creativo n.105
All’inizio Matteo voleva imbastire una delle solite immagini un po’ trash natalizie (con le palline e tutto il resto 🎄) poi ha visto la tab di fianco aperta e ha deciso di fare una cosa ancora peggiore: eh mandare tutto insieme 😂 A sinistra vedete su cosa ci stiamo spaccando la testa: il pack del nostro nuovo prodotto per l’editing di manoscritti (siamo ancora lontani!).
🦊🦊🦊 I nostri regali del Natale
- Sono a decine le persone che hanno acquistato Mario nelle ultime settimane. È bellissimo perché è un passaparolaaaaa! ❤️ Vuol dire che sta piacendo e che ne state parlando.
- Tanti docenti ci hanno scritto per avere informazioni su Scaffold, il prodotto che ci ha commissionato la Commissione Europea per aiutare gli insegnanti nella costruzione di unità didattiche. Grazie per la fiducia 🙏
🍓🍓🍓 Riflessioni creative
Abbiamo aperto un magazzino negli Stati Uniti e abbiamo pensato di stampare i manuali di intùiti là invece che spedirli (più ecologico, no?). Alla fine abbiamo scoperto che:
- quasi nessuno stampa in USA perché i costi di manodopera sono troppo elevati e, in genere, le aziende importano dal Canada o dalla Cina.
- I preventivi che ci hanno fatto sia aziende americane che canadesi sono almeno 4 volte più alti delle aziende italiane. Non solo, i tempi di consegna erano troppo lunghi, parliamo di marzo o aprile! E ce lo hanno detto solo dopo due settimane di contrattazione 😭
Alla fine ci è convenuto, sia a livello di costi che di tempistiche (aspetto cruciale), stampare in Italia e poi spedire tutto in USA. E ci siamo chiesti: quale scelta è la più “giusta”? Sostenere il lavoro in Italia e produrre qua ma inquinare di più mandando via nave? Oppure stare dalla parte ecologica e sostenere il lavoro in USA o Canada, dove però ci hanno dato tempistiche irragionevoli e di fatto ci hanno anche fatto perdere tempo? Voi che ne pensate?
🐈🐈🐈 Cosa abbiamo imparato
L’altra sera un amico di Matteo gli ha chiesto: «Ma quindi qual è la strategia di Sefirot per i prossimi anni?». E Matteo ha fatto un po’ scena muta… Non è che non ci avesse pensato e non avesse delle risposte. Era più che altro indeciso.
Matteo sta scrivendo il manuale di BAD, il nuovo prodotto per progettare tenendo conto delle questioni di business, quindi sa bene che ci sono delle direzioni in cui “converrebbe” andare con l’azienda, per avere maggiori profitti o maggiore solidità. Tuttavia sa anche che esiste un altro modo, meno articolato, più di pancia, illogico e non per questo meno valido…
🌈 Takeaway: bilanciare business e cuore
Razionalmente, noi dovremmo potenziare la distribuzione per ridurre l’impegno di comunicazione e aprire la strada della formazione online per massimizzare gli sforzi fatti in acquisizione. In una parola: ampliare. Ma non è detto che sia la strada migliore per noi. Potremmo anche smettere di spingere per allargarci, e invece concentrarci sulla creazione di un prodotto che, quando sarà pronto, lascerà un solco più profondo di mille strategie di business.
Insomma, la strategia è solo la strada per andare da qualche parte. L’importante è sentire dove vogliamo andare e quello, non c’è santo che tenga, si fa con il cuore.
Con ❤️,
Matteo e Andrea
P.s.
Stasera alle 19.00 ci beviamo un bicchiere di vino da Litro in galleria Umberto I a Torino. Se qualcuno è in zona, vi offriamo da bere volentieri 😉
*** Bollettino creativo di Sefirot ***
In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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