Bollettino creativo n.106

Matteo di Pascale -

Intanto… buon anno! 🎉🎉🎉
Quello sopra potrebbe essere il pacchetto per Fabula for Editing (nome provvisorio; adesso siamo indecisi con Edito 😂). Si accettano commenti, consigli, critiche. Fateci sapere 🙏

🦊🦊🦊 Cosa stiamo facendo in queste settimane

Le vacanze di Andrea sono saltate per via della pandemia e Matteo si è preso il covid (senza sintomi per fortuna), quindi siamo stati a casa a concentrarci sulla montagna di lavoro arretrato:

  • Come avete intuito da sopra, stiamo sbattendo la testa sulle ultime decisioni per il nostro nuovo prodotto per l’editing di manoscritti. Siamo all’ultimo passo e pare proprio il più difficile!
  • A proposito di editing, e per tutti voi che ce lo avete chiesto, Andrea ha preparato le prime note per Mario3 🤗 – a breve uscirà anche lui.
  • Matteo si sta divertendo a scrivere l’adattamento di Mario per il cinema. Ha trovato molto stimolante la lettura della tecnica Nutshell® di Jill Chamberlain e si sta già chiedendo perché non mettere in sviluppo un prodotto per guidare nel processo di trasformazione da romanzo a script 😉
  • Stiamo finendo di scrivere il manuale per BAD, il prodotto per il Business-Aware Design (sì, le nostre giornate sono un saltare di palo in frasca!)

🦊🦊🦊 Cose che vorremmo fare

  • Abbiamo saputo che Umberto, il nostro ormai leggendario Marketing Manager, sta scrivendo un piccolo vademecum per spiegare ai collaboratori come comunicare in maniera efficace nelle ads di Facebook… e noi vorremmo spremerlo e fare un nuovo prodotto. Potrebbe proprio chiamarsi Umberto, o Adberto ché fa ancora più ridere 😂

🐈🐈🐈 Cosa abbiamo imparato

Ci siamo stressati tanto negli ultimi mesi, e ci siamo stressati soprattutto nel paradossale tentativo di non stressarci, di forzarci di prendere una pausa, di andare in palestra, di dover trovare a tutti i costi un equilibrio tra i famosi “voglio” e “devo”. Ci siamo stressati all’idea delle infinite possibili decisioni imprenditoriali, delle montagne di rotture di scatole logistiche e burocratiche sempre in agguato e dei progetti aperti per i quali ci sembra di non avere mai abbastanza attenzione ed energia. Alla fine fa abbastanza ridere ammetterlo ma abbiamo speso più tempo al telefono, a preoccuparci delle cose da fare e a cercare una soluzione radicale per quella terribile, insormontabile preoccupazione, che di fatto a farle le cose 😂

E alla fine le serate si sono spesso concluse davanti a delle serie tv inutili, per spegnere un po’ la testa proprio da tutto quel preoccuparsi.

🌈 Takeaway: scegliamo per cosa stressarci
C’è stress e stress. Preoccuparsi e occuparsi sono due cose molto diverse. Sembra che da qualche parte nel processo ci siamo dimenticati che siamo creativi e che amiamo quel fuoco che ci travolge e ci fa perdere il nesso del tempo, un progetto che ci fa lavorare fino alle due del mattino. Sono proprio quelli a darci più energie. Insomma… di che ci siamo preoccupati? Di fuochi ne abbiamo per illuminare mille notti 🔥
Nel 2022 cercheremo di non dimenticarlo più 😘

Con ❤️,
Matteo e Andrea

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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