Bollettino creativo n.132

Questa settimana stiamo finendo due prodotti: Matteo sta impaginando il manuale di BAD, il tool per il Business Aware Design (vedete lo screenshot sopra 🌟) mentre Andrea sta facendo test per Scaffold, lo strumento per insegnanti. Chiudere i cerchi è sempre una sensazione frizzante: significa che fra poco potremo dedicarci a qualcosa di nuovo 😉

BAD va già in conferenza. Non siamo ancora usciti con BAD e ci stanno già invitando a fare workshop ❤️ Saremo alla Intersection Conference a ottobre. Più avanti vi diamo altri dettagli!

La preoccupazione per le risorse. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo faticato con l’azienda. Vuoi il covid, la guerra, l’avvento di ios14 che ha reso la pubblicità su Facebook più costosa, ci siamo trovati in difficoltà. Dove prima facevamo 10 a occhi chiusi, abbiamo iniziato a fare 5 e con molto sudore. L’aspetto più fastidioso è che questa condizione ha iniziato a impegnare la nostra testa e il nostro tempo: abbiamo dedicato sempre più spazio a comunicazione, pubblicità ecc. quasi fossimo ossessionati all’idea di guadagnare di meno.

👉 L’assurdità, e ce ne siamo finalmente accorti, è che guadagnare tanto per guadagnare è la strada per una vita magra e mal direzionata. A un certo punto ci siamo chiesti: «Ma come mai vogliamo così tanto ritornare a quel 10? A cosa ci serve?»

Viene prima il desiderio, poi le risorse. Come vogliamo vivere? E di cosa abbiamo bisogno per vivere in quel modo? Se non lo sappiamo, diventiamo zombie educati all’accumulo, che lavorano per abitudine. Ogni risorsa perde di importanza.

La messa in pratica. Noi ci stiamo provando, ci siamo messi sotto torchio e abbiamo dato una risposta alle domande sopra. Vogliamo dedicare tempo alla creatività, allo sviluppo dei nostri prodotti. Andrea ha detto giusto a Matteo ieri al telefono: «Se tu avessi avuto fretta con intùiti, non avrebbe quell’energia così forte. Lo stesso vale per Fabula: lo abbiamo fatto prendendoci il tempo che ci serviva, e questa dedizione entra nel prodotto, si sente». Ecco, lì c’è qualcosa che risuona: noi vogliamo avere la libertà di poter fare quel che vogliamo come lo vogliamo e nel tempo che serve per farlo bene; e, per poterci permettere questa libertà, dobbiamo avere risorse che piovono come un acquazzone. E siamo onesti: quel 10 di due anni fa non è sufficiente, ne vogliamo molto di più – 20, 30, 40! – denaro al servizio della creatività. Significa avere i fondi per pagare gli illustratori più bravi, le consulenti più esperte, e sfornare il prodotto nella sua versione migliore, privo di qualsiasi compromesso. Significa anche poter essere generosi e investire tempo in conferenze e materiale gratuiti. Insomma vogliamo essere creativi all’ennesima potenza 😂

E, adesso che lo sappiamo, possiamo lavorare sulle risorse 🚀

Con ❤️,
Matteo e Andrea

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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