Bollettino creativo n.187

Bollettino creativo n.187

Come avrete notato, mi sono preso una bella pausa. La sfida più grande di quest’anno – ed è comico visti tutti gli stravolgimenti che ci sono stati  – è stata staccare veramente. Salire su un aereo per un viaggio non di lavoro mi ha fatto tremare le ginocchia 😂

Nella foto potete vedere tra le varie cose un pezzo di altopiano sardo, un sacchettino di juta per intùiti, un esperimento di banana bread e Sole che impara a usare il cuscino. La sintesi della mia estate 😉

🚀 Prossimi passi

Sarà un settembre pieno di lanci. Avremo:

  • Il libro di analisi di film fatte con Fabula, a cura di un esperto di cinema.
  • Il primo corso di scrittura Sefirot, con uno scrittore che è stato caporedattore della più importante rivista letteraria in Italia (vi sveleremo chi è più in là 😉)
  • La primissima uscita cartacea de L’inquieto per cui abbiamo fatto da sponsor (il nostro modo per sostenere chi sta facendo qualcosa di bello).

Riflessioni estive. Abbiamo combinato un bel casino quest’anno, tra San Francisco, l’apertura dell’ufficio, l’allargamento del team, la separazione con Andrea. Abbiamo lavorato tanto e con poco risultato concreto, sperimentando e non riuscendo a risolvere davvero i problemi in questione. Per mesi mi sono chiesto a che pro. Per cosa abbiamo fatto tanto soffoco? Quali sono gli aspetti davvero importanti? La sensazione è di rientrare in casa e di dover affrontare una pulizia profonda.

Dov’è la Creatività? Questo è il punto più comico e vergognoso. Siamo un’azienda che fa prodotti per la creatività (o si spaccia per tale) e alla fine ci siamo accaniti per mesi sulla creazione di contenuti social inutili, che di creativo avevano poco o niente. Da qualche parte ci siamo persi la ricerca e la fonte, ci siamo fatti prendere dal mezzo e ne siamo stati travolti.

Un manuale per la creatività. Voglio ricominciare da qui. Ho fatto un viaggio sciamanico in cui diventavo un libro che attaccava i lettori mentre cercavano di dormire 😂 Voglio che sia una cosa nuova, che non cita nessuno, che non rimaneggia contenuti presi da altri, che non parla di pensiero laterale e di altri trucchetti. Un libro basato sull’esperienza, non una carezza ma un testo cruento, che sfida il lettore e non gliele manda a dire, che diventa l’incubo di chi vuole essere creativo e poi si perde. Si potrebbe chiamare Agguato creativo: un libro che cancella le tue scuse, un libro che morde 😂 Un libro che ricordi anche a me cos’è essere creativi per davvero.

🌈 Takeaway creativo: ringraziamo chi se ne va
Per me questo è stato l’anno dei tagli, delle persone che se ne vanno. Ho provato la sensazione terribile che segue: la consapevolezza di esserci sentiti a disagio con loro e che loro, di certo, si siano sentiti a disagio con noi; e, nonostante la mancanza, di sentirci meglio adesso.
Ringraziamoli, per quanto sia duro. Ringraziamoli per quello che ci hanno dato, e per l’ultimo regalo: lo spazio per far entrare altre persone e situazioni in cui non essere a disagio.
E forse anche loro ringrazieranno noi.

Con ❤️,
Matteo


*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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