Bollettino creativo n.194

Bollettino creativo n.194

Ieri call con Angelo, uno dei nostri grandi sviluppatori. Eccoci immersi nel codice per cercare un bug. Stiamo creando un sistema automatico che farà risparmiare oltre 20 ore di tempo al mese a chi si occupa dell’amministrazione 🤟

Corsi e manuali. Abbiamo finalmente lanciato il primo corso di scrittura di Sefirot, con Marco Cubeddu, che ha già riscosso un discreto successo (ne siamo molto felici!). E per chi ce l’ha chiesto: sì, siamo in procinto di ultimare anche il libro di analisi di film fatte con Fabula. Nelle prossime settimane il nostro correttore ci rimanderà le bozze, Sara sistemerà i testi e lo avrete 😉

La stesura di un libro spaventoso. In questi giorni ho iniziato a scrivere Agguato creativo, un manuale sulla creatività. Sono ancora alla ricerca del taglio giusto, così ogni tanto mando dei frammenti a ex studenti e collaboratori per avere feedback e consigli.
Mi dicono che li spaventa e gli «farebbe venire da piangere» perché sono troppo duro 😂 Da questo intuisco che il contenuto della prima parte, che si chiama “Demolire”, funziona; mentre il tono deve diventare un poco più amorevole 😅

Non è un libro sulla creatività intesa in senso professionale (design, pubblicità ecc.) ma sull’apertura verso l’espressione di sé, e mi sta aiutando a comprendere a fondo il mio rapporto con questa attitudine a creare, che per me è ampia, un vero e proprio modo di vivere.

L’apertura del cofano. Sentiamo che c’è un rumorino che non ci piace. Un tic tic tic, o un clac clac strano. Può essere un capitolo che non gira del romanzo che stiamo scrivendo, oppure qualcosa che non ci torna di una pratica in ufficio, o il suono del naming che abbiamo trovato dopo ore di brainstorming, o ancora una tensione sottile con un collega, o un amico, o il partner. Sappiamo che c’è qualcosa sotto il cofano, un grillo innocuo o il motore in fiamme. Cosa facciamo? Saremo onesti, senza maschere, e diremo: «Qua c’è qualcosa che non mi torna», oppure faremo finta di niente, sperando che la macchina non si fermi alla fine della via?

🌈 Takeaway creativo: avere il coraggio di seguire il presentimento
Di solito il motore è in fiamme – il capitolo del libro è pessimo e ce ne saranno altri piazzati uguale, la pratica un disastro, il naming da rifare, il rapporto con collega, amico o partner a rischio grave – ed è meglio accorgersene il prima possibile.
Questo è il coraggio: togliamo le maschere, osiamo dire la nostra, infiliamoci in quelle che sembrano piccole crepe per scoprire che sono voragini. Smantelliamo tutto quello che non funziona, facciamolo a pezzi e salutiamolo o rimettiamolo in sesto.
Non c’è modo migliore per essere creativi 😝

Con ❤️,
Matteo

P.s.
Stasera c’è la prima serata di tarocchi a Milano, organizzata dalla mia maestra Alessandra. Chi vuole partecipare e non si è prenotato, mi scriva!


*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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