Bollettino creativo n.197

Il momento di maggior soddisfazione della settimana è stato per quei 4 pulsanti blu nella sezione Report del nostro gestionale (pulsanti dietro cui c’è un lavoro di oltre un mese!). Ci aiuteranno a snellire considerevolmente il compito dell’amministrazione. Quando li ho provati e funzionavano mi è quasi venuto da piangere. Capite come siamo messi?! 😂

Incanalare le energie. Ne abbiamo parlato nella nostra call settimanale con il team. Ogni tanto dobbiamo ricordarcelo perché spesso caschiamo nella tentazione di impegnarci in compiti poco utili, marginali, di basso impatto e che portano una soddisfazione minima.
👉 Se avete notato, per esempio, abbiamo smesso di curare con assiduità i nostri account social. Ci siamo resi conto che purtroppo non serve a nulla e diventa un lavoro oneroso sia da un punto di vista di tempo e denaro sia da un punto di vista energetico: chi se ne occupa si accorge di lavorare tanto per un ritorno risibile e ne esce molto frustrato. Allora meglio investire le energie dove c’è un impatto!

Una call rivelatrice. Giovedì ho fatto due chiacchiere con Patrick, uno dei nostri advisor, che come sempre è stato illuminante. Dopo aver ascoltato le mie preoccupazioni, i punti su cui sbatto la testa costantemente, mi ha detto: «Matteo, mi sembra di vederti su questa torre, che controlli tutto dall’alto. Forse è il momento di scendere.»

Quanto ha ragione! Ho cercato di occuparmi di problemi sempre più alti, mentre evitavo di sporcarmi davvero le mani e, ogni volta che c’era da valutare se portare avanti un progetto, mi chiedevo: «Ma è scalabile? Posso lasciare che se ne occupi qualcun altro? Oppure mi porterà via troppo del mio tempo?»

🌈 Takeaway creativo: il cuore non è scalabile
Ho iniziato a mandare sondaggi per conoscere meglio chi ha acquistato i nostri prodotti ma, questa volta, ho proposto a chi volesse di prenotare una call con me, per conoscerci, perché voglio sapere cosa sta facendo, cosa vuole, e come io possa aiutare davvero a fare di più.

Mentre ero fuori a correre l’altra sera, mi è venuta di nuovo voglia di sporcarmi le mani, di mettermi al servizio degli altri, di aprire un Sefirot Consulting (coinvolgendo anche i miei collaboratori e gli esperti straordinari che ho conosciuto in questi anni) per offrire sessioni di intùiti, consulenze per realizzare progetti creativi, per analizzare i business con BAD, per rifinire un romanzo.

E quest’idea mi ha esaltato, e mi ha fatto tornare con i piedi per terra 🔥

Con ❤️,
Matteo

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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