Bollettino creativo n.198

Bollettino creativo n.198

La settimana scorsa è stata all’insegna del Black Friday. Vuoi o non vuoi, alla fine ci troviamo sempre a lavorare (e ad ansiarci) parecchio per questa ricorrenza. Ve lo abbiamo scritto ma, nel caso non vi fosse arrivata la mail, abbiamo creato dei pacchetti ad hoc solo per la nostra community.
Li trovate qui >> https://sefirot.it/it/landing

Gratitudine. Abbiamo tirato tante imprecazioni su questa settimana e invece c’è da essere molto grati perché sta andando benissimo (un grazie di cuore a chi continua a sostenerci 🙏), così come stanno andando bene tante altre cose per cui dovremmo festeggiare più di quanto stiamo facendo:

  • il corso di scrittura con Marco Cubeddu,
  • il libro con le analisi di film fatte con Fabula (che è quasi in stampa!),
  • e le diciotto (sì, sono tantissime!) call che avete già prenotato con me per parlarmi di come vi state trovando con BAD (wow 🔥)

Creatività e dolore. Ci viene spesso offerta l’immagine del creativo che viene preso dall’estasi e scrive, dipinge, compone dentro un’apoteosi di grazia, in contrapposizione con la sofferenza del blocco creativo, la testa che sbatte sulla pagina bianca. Come se la creatività fosse gioia e l’essere bloccati un dolore terribile.

Be’, non credeteci 😂 la creatività è anche un dolore mostruoso, proprio perché si entra dentro un’intensità che a volte è insostenibile. A me è successo con tutti i progetti, soprattutto quelli a cui tengo di più: cammino avanti e indietro per casa parlando da solo, mi faccio prendere dallo sconforto perché non ho ancora trovato l’idea giusta, mi arrabbio, mi sento una merda, un incapace, mi viene voglia di buttare via tutto e ricominciare.
E nonostante l’esperienza, nonostante sappia che battendo la testa da qualche parte arriverà la soluzione, so che continuerà a succedere, ancora e ancora.

🌈 Takeaway creativo: abbandoniamoci al dolore
Il dolore non è il blocco, fa parte del processo creativo, dell’intensità che dobbiamo imparare a cavalcare. Non c’è nulla da fare, se non addentrarci il più possibile e vedere dove ci porta. Se mi aveste visto i giorni scorsi mentre rimettevo le mani su Mario5 (altro che tirare la testa contro il muro!) vi avrei di certo fatto venire da ridere.
Spero che sia di consolazione e supporto a chi sta lottando con un progetto: siamo tutti sulla stessa barca, e che bella barca 😘

Con ❤️,
Matteo


*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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