Bollettino creativo n.2

Questa settimana ci stiamo divertendo con il progetto di Fabula4Kids. Matteo sta impazzendo per spiegare ai produttori cosa abbiamo in mente, così ieri sera ha iniziato a tagliuzzare brochure e cartoni che aveva in casa e ha costruito un prototipo:

La nostra idea è quella di avere un vano per le carte, intorno a una cornice di carta che deve tenere anche il dado. Questo ci darebbe la possibilità di avere un libretto sopra tutto — mazzo, cornice e dado — di dimensione più grande rispetto alle carte.

Renderà Fabula4Kids più pesante e meno portabile rispetto a Fabula; abbiamo pensato che sarà coerente con i modo d’uso:

  • F4K: genitori/insegnanti e ragazzi a casa o in classe come strumento/gioco educativo.
  • Fabula: strumento professionale per scrittori che può essere portato sempre in tasca.

🐐🐐🐐 Che altro abbiamo fatto:

  • Andrea ha preparato il suo primo pallet 😱che è già in viaggio verso Rimini, dove abbiamo il nostro nuovo spedizioniere. Una nuova epoca di Sefirot sta iniziando, non dovremo mai più fare pacchetti a mano 🦄🦄🦄
  • Stiamo facendo tradurre Fabula e Cicero in altre lingue. È una storia divertente: negli ultimi mesi ci hanno scritto appassionati, chiedendoci di poter tradurre i prodotti in francese, spagnolo, tedesco, olandese, russo e rumeno. E… alcune di queste lingue sono in arrivo! 😅
  • Matteo ha concluso le integrazioni con le piattaforme e-commerce dei sistemi di ricevute e fatture verso estero. Un altro incubo che si dissipa all’orizzonte 🚢 (in cuor suo spera di non sentir parlare di questi argomenti per almeno altri 6 mesi).

🦐🦐🦐 Cose che vorremmo fare:

  • Test con ragazzi dagli 8 ai 14 anni per Fabula4Kids. Noi non abbiamo figli di quell’età (a dire il vero proprio non abbiamo figli!) e, per quanto possiamo sviluppare il prodotto per il nostro bimbo interiore, crediamo sia meglio farlo insieme a genitori e ragazzi.
    Matteo ieri ha pubblicato un annuncio su Facebook che iniziava con “Cercasi bambini per esperimento” e ha avuto un enorme successo 😎 così nel weekend organizzeremo a Torino qualche sessione per scoprire se la dinamica di gioco che abbiamo immaginato funziona oppure no.
  • Creare una distribuzione indipendente focalizzata sulla qualità dei titoli (e sulla loro capacità di vendita, in modo che sia profittevole sia per la casa editrice che per il libraio!). Ve ne parleremo meglio più avanti, siamo molto esaltati all’idea perché si tratta di innovare e fare del bene all’ecosistema libro — in sostanza è successo questo: il papà di Matteo ha fatto carriera per 40 anni nel settore commerciale, sta per andare in pensione e be’… pranzo di famiglia e una cosa tira l’altra 🦊

🎃🎃🎃 Cosa abbiamo imparato

Facendo i conti di fine anno, ci siamo accorti della pressione fiscale micidiale (non c’è altra parola per definirla) e ci sono state proposte delle soluzioni per abbattere notevolmente i costi (in particolare inps e irpef). Nulla di illegale, ovviamente: si tratta dell’applicazione del detto: «Fatta la legge, trovato l’inganno».

Essere messi davanti a questa scelta ci ha fatto stare molto male: da un lato ci sentivamo “babbi” a dire di no, dall’altro sporchi a fare quella che — possiamo chiamarla come vogliamo — a noi è sembrata proprio una di quelle furberie che non aiutano il sistema.

Alla fine ci siamo dovuti fermare a bere un bicchiere di vino a mezzogiorno al bar Pietro (se siete di Torino, ve lo consigliamo!) e a valutare la questione. Ne siamo usciti con questa metafora: è come andare a cena in una pizzeria che sappiamo essere troppo cara e, al momento di pagare, vediamo che gli altri clienti ci fanno l’occhiolino, lasciano cinque euro sul tavolo ed escono dalla porta sul retro; pure il cameriere viene da noi e ce lo dice: «Lasciate qualcosa sul tavolo e uscite dal retro. Lo fanno tutti, tranquilli».

Noi abbiamo deciso che, se facciamo tutti l’occhiolino, la pizzeria continuerà ad andare avanti nello stesso modo; forse è meglio pagare quel che si deve e poi scegliere una pizzeria diversa. Forse se la prima non avrà più clienti, a un certo punto dovrà ridimensionare il menù.

Quella stessa sera, Andrea ha trovato questo in un biscotto della fortuna. Coincidenze??? 😱

🌈 Takeaway: nel dubbio, meglio fare le cose che raccontereste in un secondo momento a testa alta. Essere puliti è una bella sensazione.

Alla prossima settimana!

Con ❤️,
Matteo e Andrea di Sefirot

P.s.
Questa newsletter è stata scritta sentendo Radio Paradise. È una radio free, Matteo ne è entusiasta e continua a consigliarla a tutti. Basta andare sul loro sito per iniziare ad ascoltarla o dire «Alexa suona radio paradise». Impagabile!

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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