Bollettino creativo n.201

Questo sono io alle prese con ChatGPT 😂 Ho dato in pasto al sistema il nostro sito web, quindi ho chiesto di creare un’immagine che potesse rappresentare l’intero mondo di Sefirot. Dopo ho pure azzardato chiedere di leggere tutti i bollettini creativi e scriverne uno nuovo ma il risultato non è stato proprio uno spettacolo. E poi, mi sono chiesto, se l’avesse fatto davvero… sarei stato contento?

L’Aquila che rinasce. Sabato 16 dicembre terrò dei workshop di intùiti, Fabula e Cicero a L’Aquila, durante l’evento Teatri d’Operazione, presso il Palazzo dell’Emiciclo. Se siete nei paraggi, ci vediamo là 😉 >> https://www.instagram.com/p/C0mq6MONTx6/

Stiamo rallentando. Circa un anno fa abbiamo cercato di accelerare, creando un team per vedere se più teste e più forza lavoro avrebbero dato più risultati. Non è andata come sperato 😂 Non ero pronto a gestire un team full time e alla fine ho scoperto che l’unica cosa certa che porta un aumento di complessità è il relativo aumento di problemi e di tempi di gestione.

Così adesso stiamo rallentando, ognuno di noi con mansioni più specifiche e puntuali. Meno cose da fare ma più essenziali. E anche io sto avendo il tempo per prendere in mano molte questioni burocratico-organizzative che per mesi ho cacciato nell’armadio facendo finta di niente. La sensazione è di avere la stanza più pulita e ariosa 😎

Essere benestanti è avere tempo. Ho letto un libro (La psicologia dei soldi, Morgan Housel) che spiega come il vero benestante sia quello che ha denaro da parte e, non sentendosi con l’acqua alla gola, può permettersi di riflettere prima di prendere decisioni azzardate; e fare così scelte più accorte e non agitate. In un’altra lettura: dobbiamo concederci il tempo per le riflessioni, per porci quelle domande fondamentali che ci aiuteranno a trovare la strada giusta, per avere una visione più ampia.

🌈 Takeaway creativo: ci vuole più coraggio ad andare nel profondo
Togliere complessità ed eccessivo lavoro ci dà il tempo di riflettere seriamente su quello che stiamo facendo, di arrivare alla ciccia: chi siamo? Cosa stiamo cercando di ottenere? Serve davvero un nuovo prodotto? Un nuovo corso di scrittura? Ci piace davvero quello che stiamo facendo?

Affollarci la testa serve proprio a non darci il tempo per approfondire (azione che spesso ci terrorizza 😂) ma è il modo migliore per svegliarsi fra due anni e dire: «Oh, ma cosa cavolo ho fatto?»

E voi? Quali sono le vostre domande fondamentali?

Con ❤️,
Matteo

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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