Bollettino creativo n.207

Ieri ho volato ad Amsterdam e da lì a Norimberga per incontrare Umberto e partecipare insieme alla Spielwarenmesse, la fiera del Gioco (saremo lì fino al 2 febbraio!)

A un certo punto c’erano le montagne sotto di me e poi tutte queste nuvole… e ho pensato che alle volte ci lamentiamo per le magagne di tutti i giorni e poi per vedere qualcosa di meraviglioso basta aver voglia di svegliarsi una mattina e prendere l’aereo 😅

Cosa abbiamo fatto questa settimana:

• Ho tenuto un piccolo workshop di BAD sabato pomeriggio, con Davide, che legge, e due giovani imprenditori che operano nel campo del vino. Ovviamente siamo finiti in enoteca a fare una sessione di intùiti 😂
• Simone sta producendo delle serie di scatti artistici dei nostri prodotti. Li vedrete a breve su Facebook e Instagram!
• Abbiamo finalmente concluso insieme a Francesco le automazioni mail in tutte le lingue (avete presente quando vi arrivano le nostre mail in sequenza? Eh, quelle 😅) – è stato un lavoro mastodontico.
• Io sto andando avanti a scrivere Agguato creativo, il manuale sulla creatività, e mi fa piacere aver ricevuto tanto interesse via mail da parte vostra. Lo faremo uscire con Sefirot e sarete i primi a saperlo!

Cosa vorremmo fare

• Ci sono diverse persone che continuano a commentare che con gli occhiali sembro il professore de La casa di carta e forse, dico forse, potrebbe scapparci la pubblicità in cui facciamo la parodia 😂 Se non altro abbiamo riso all’idea.

Una questione di pubblicità. Sapete che il costo maggiore che sostiene un’azienda come la nostra è quello della pubblicità? Non la produzione, non la spedizione, non gli stipendi ma… la pubblicità. Ogni volta che ci penso mi sconvolge e immagino che sia così per chiunque abbia un prodotto da far conoscere: di fatto deve proprio spendere per diffonderlo.

Alla fine i prodotti che conosciamo di più sono quelli delle multinazionali, e mi chiedo invece quanti prodotti validi esistano che non ci raggiungeranno mai.

🌈 Takeaway creativo: parliamo delle cose che ci piaccionoQuesto lo dico anche a me stesso: spesso sono troppo pigro per schiacciare il pulsante “condividi”, anche se quello che vedo mi piace o lo trovo interessante. Mando il video esilarante di un gatto o di un gioco da polso che simula le ragnatele di spiderman, ma poi faccio il “tirchio” quando si tratta di sostenere il progetto di qualcuno.

Sapevate che l’acquisizione di un utente può costare addirittura 100€? Eh, sì. E questo numero è cresciuto anche grazie a noi e ai nostri comportamenti.

A volte non ci pensiamo ma parlare delle cose che ci piacciono è davvero il modo migliore per sostenerle ❤️

Con ❤️,
Matteo

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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