Bollettino creativo n.208
Quella sopra è la pubblicità di Edito, che ha fatto esplodere i nostri canali social di commenti 😂 Nel testo allegato all’immagine viene spiegato che la storia di Luciano (inventata ma plausibile) non è poi così assurda: se si lavora al proprio manoscritto con metodo, è più facile che questo venga preso in considerazione.
Tra chi ha creduto che l’articolo di giornale fosse vero, e ha cercato Luciano Agorà su Google scrivendoci imbestialito che non esiste, e chi invece ci ha dato dei dilettanti della comunicazione, scrivendo che semplicemente un’ad del genere non funziona, Sara ha avuto un bel da fare a moderare i commenti.
Be’, sveliamolo: è la pubblicità che ha avuto i migliori risultati 😂
Grazie a Luciano, per la prima volta stiamo riuscendo davvero a vendere Edito e a far passare il messaggio che effettuare un primo editing del proprio manoscritto (anche da soli) è importante e lo rende migliore. E a quanto pare le persone lo stanno comprendendo, e noi siamo felici che uno strumento valido si stia diffondendo ❤️
Una riflessione. Non è la prima volta che veniamo attaccati per motivi simili. C’è una pubblicità in cui Sara, ricoprendo il ruolo di attrice, racconta il modo in cui usa Fabula, e in tanti hanno commentato: «Figuriamoci se questa è una scrittrice» ecc.
Ma, io mi chiedo, qualcuno pensa davvero che George Clooney beva sempre Nespresso? Che Antonio Banderas si mangi le gallette Mulino Bianco o, ancora più assurdo, che le sappia cucinare? 😂
Quindi che fare? Un passo indietro?
🌈 Takeaway creativo: osare essere scandalosi
Io penso che tutta questa indignazione si sia verificata perché abbiamo toccato un nervo scoperto – è d’altronde più facile lamentarsi perché nessuna casa editrice ti pubblica e sono tutti cattivi che rimboccarsi le maniche e migliorare il proprio manoscritto – ed è altrettanto facile criticare la comunicazione.
Allora scavalliamo, ho pensato, non abbiamo certo bisogno di inventare un Luciano, ci sono migliaia di scrittori e scrittrici che stanno usando Fabula e Edito.
La pubblicità sopra in una settimana ha fatto oltre 100.000 visualizzazioni. Se qualcuno di voi vuole raccontarci la sua storia, il romanzo che ha pubblicato, facciamo una pubblicità ancora più scandalosa, la facciamo vera, con il vostro nome e cognome e il titolo del libro.
Chi se la sente?
Con ❤️,
Matteo