Bollettino creativo n.216

Questa è la faccia del mio compagno di viaggio che mi dice: «Dai, abbiamo fatto quello che siamo venuti a fare. Adesso possiamo tornare a casa?» Haha 😂

Sì, Sole, abbiamo quasi finito. In queste settimane è successo tutto quello che avevo sperato:

• Agguato creativo è pronto. Ho risistemato il manuale e ho disegnato tutte le illustrazioni di accompagnamento.
• Finito l’editing di Mario 5. Negli ultimi giorni ho fatto una full immersion e ho sistemato l’ultimo episodio di Mario, il nostro romanzo infinito.
• Fatto proposta a Umberto. Tra i motivi per cui sono venuto proprio a Lisbona c’era quello di stare più vicino a Umberto, il nostro Uomo Mercato, per fargli una nuova proposta (è successo venerdì 🤟). Se volete davvero lavorare con qualcuno, fate come me: stalkeratelo 😂
• Ripreso energie. Stare più solo, avere tempo per riflettere e ricapitolare, mi ha aiutato a disperdermi di meno. E quando siamo interi abbiamo molte più energie.

Quindi sì, siamo soddisfatti e quasi pronti a rientrare.

La domanda sbagliata: ho fatto abbastanza? Qui a Lisbona ho avuto la possibilità di conoscere molte persone che hanno successo con le loro carriere e le loro aziende, e ho notato un pattern comune: si preoccupano di essere efficienti. Vanno a dormire presto, mangiano sano, hanno uno stile di vita impeccabile, e non tanto per vivere meglio in generale (almeno così a me è parso) ma per performare meglio. Non è un «Vado a letto perché sono stanco» ma un «Devo riposarmi di più per essere più concentrato, per fare di più».

Ci sono cascato anche io 😅 La vibrazione mi ha beccato in pieno. Sono andato a dormire prestissimo per i miei standard ed ero felice all’idea di svegliarmi presto il giorno dopo e fare fare fare. E ho fatto fatto fatto. Haha.
Ma pian piano mi sono reso conto che dormivo sempre peggio.

🌈 Takeaway creativo: chiediamoci se abbiamo fatto abbastanza cose che ci piacciono
Negli ultimi giorni ho scritto e basta, a casa, in diversi bar, mi sono sparato una mezza maratona di GTO (esilarante), sono stato sulle panchine a bere vino rosso mentre leggevo un libro bellissimo (Il commesso, Malamud). Ho cenato troppo tardi. Sono andato a dormire troppo tardi. Una sera sono addirittura svenuto nel letto con il libro sulla faccia e Sole sulla pancia.

E… ho dormito benissimo  🤟
Non chiediamoci se abbiamo fatto abbastanza, ma se abbiamo fatto abbastanza cose che ci piacciono.
Altrimenti qual è il punto?

Con ❤️,
Matteo

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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