Bollettino creativo n.217

Sto costruendo il sito web per Sefirot Consulting.
Ebbene sì: tra qualche settimana ci apriremo alle consulenze 🤟 Inizieremo con sessioni di intùiti private, analisi di business con BAD, e supporto nell’utilizzo avanzato di Fabula e Edito.

Negli ultimi mesi sono stati in tanti a chiederci aiuto per i loro progetti creativi. Con Sefirot Consulting ci stiamo mettendo in condizione di poter rispondere ❤️

L’importanza del contatto diretto. Dopo tanti anni da freelance, una volta aperta l’azienda, ho snobbato la consulenza. «Per carità» dicevo ad Andrea, il co-fondatore di Sefirot «dedichiamoci solo ai prodotti, ché a parlare con i clienti è solo un mal di testa».

👉 Mi sbagliavo di grosso. Il problema è che a stare nella propria stanzetta, chiusi a scrivere, progettare, disegnare, costruire, modellare, studiare, limare ecc., non ci si può evolvere. Va bene per un periodo, poi però l’aria diventa viziata, noi diventiamo viziati, e bisogna aprire le finestre.

Adesso mi rendo conto che non sarei mai riuscito a scrivere Agguato creativo se per due anni non avessi fatto serate di intùiti, durante le quali ho letto le carte a oltre cinquecento persone, che mi hanno regalato i loro pensieri, i loro problemi, le loro sofferenze e i loro blocchi. Il prodotto intùiti non è cambiato di una virgola negli ultimi undici anni, però usandolo settimana dopo settimana sono cambiato io.

🌈 Takeaway creativo: essere nel mondo
Per il primo mese a Lisbona non sono stato nel mondo. Mi sono chiuso in casa a scrivere e a lavorare, cosa che avrei potuto fare qui come a Torino, Milano o in qualsiasi altro posto. Sotto sotto mi dicevo: «Lisbona è stupenda, ma un po’ noiosa, non succede granché». E certo: ero chiuso come un pugno 😅

E poi una sera della scorsa settimana me ne sono accorto, e mi sono chiesto perché mi fossi sforzato di restare da solo così tanto tempo. La risposta: sono venuto qua con un obiettivo – riflettere e lavorare – e tutto il resto era superfluo. Haha. Vedete come possiamo essere sciocchi quando ci concentriamo sulle cose sbagliate?
Per essere determinato sono diventato una noia mortale 😂

Il giorno dopo ho fatto quel che faccio di solito: sono andato in un coworking, poi a un evento. Mi sono dato, mi sono aperto, e Lisbona si è data di rimando. Sono stati i giorni più belli.

Dobbiamo sforzarci di aprirci al mondo, soprattutto in questi tempi digitali dove la solitudine è una tentazione costante, perché, se non entriamo nel mondo, che ci stiamo a fare? 😘

Con ❤️,
Matteo

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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