Bollettino creativo n.219

Stiamo lavorando per lanciare Agguato creativo, il manuale sulla creatività. Chi alla correzione bozze, chi alla traduzione, chi all’impaginazione. I primi lettori a cui lo abbiamo mandato per una lettura “beta” sono entusiasti ❤️ Confidiamo che per l’estate sarà tra le vostre mani!

Un piccolo assaggio. Dentro Agguato creativo ho cercato di inserire tutto quello che ho imparato in ambito di creatività, e non intendo solo la professione (design, pubblicità ecc.) ma la possibilità di esprimersi e di vivere creativamente. Come scrivo nell’introduzione, con questo libro il mio obiettivo è quello di farvi diventare «i vostri creativi preferiti» e per farlo vi provocherò nelle pagine con esercizi e con veri e propri “agguati” per obbligarvi a uscire dalla vostra zona di comfort e a entrare in quella della creatività 🔥

Il libro è diviso in fasi:

  • Demolire. Spaccheremo alcune delle frasi e dei preconcetti che ci hanno insegnato e che ci limitano a livello creativo.
  • Risveglio. Individueremo i blocchi interni che ormai sono diventati nostri – le scuse, le paure, i giudizi – e cercheremo di superarli.
  • Struttura. Parleremo della struttura dell’atto creativo: da dove vengono le idee? E la disciplina per metterle in pratica? Come possiamo allenare le nostre due parti, quella femminile e quella maschile?
  • Processo. Vedremo il processo creativo che utilizzo io – lo stesso con cui sono nati i prodotti Sefirot – con l’idea di poterne creare uno nuovo, unico per ognuno di voi.
  • Fede. Affonderemo nella parte più difficile del percorso creativo – il disagio – e scopriremo come sostenerne l’intensità.
  • Espansione. Infine scopriremo come espanderci nel mondo ed essere fieri di quello che abbiamo creato.

È uno strumento adatto a tutti: creativi di professione e non. Va bene per scrittori, artisti, imprenditori, manager, ma anche per chiunque voglia approfondire la propria voglia di esprimersi.

Cose belle di questa settimana. Ci stanno contattando per delle collaborazioni diversi enti prestigiosi, tra cui la camera di commercio della Silicon Valley (interessata a BAD) e la famosissima di d.school di Stanford (uno dei più importanti punti di riferimento per il Design Thinking 😱). Insomma sembra che i pianeti si stiano allineando molto bene 🚀

🌈 Takeaway creativo: giocare al gioco della vita
In questi anni la fatica percepita è stata spesso insopportabile, quella sensazione di dover fare 10 per ottenere 2, e poi di dover ricominciare quasi da capo con ogni progetto, con ogni idea. Credo che tutti i creativi con qualcosa di proprio sappiano di cosa sto parlando.

E poi succede qualcosa: a furia di tentare e tentare e tentare, di lanciare progetti, di scrivere, di presentare, di buttare fuori post su Instagram e Facebook, succede che un giorno la persona giusta non scrolla e invece clicca, oppure è seduta a un bar e un amico gliene parla; e forse quell’amico è qualcuno che abbiamo conosciuto l’anno scorso a San Francisco durante il nostro viaggio, forse è qualcuno che a sua volta non ha scrollato e ha cliccato. E questa pallina che rotola diventa una valanga e apre finalmente la porta che stavamo cercando.
Potete chiamarle coincidenze, oppure il gioco della vita. Se avete fede, prima o poi succede.

Questo è un messaggio per tutti i creativi e le creative che si sentono troppo affaticati: non gettiamo la spugna, non ci scoraggiamo, continuiamo a giocare, a provare.
Continuiamo a fare ciò che ci piace: è proprio questo il gioco 😘

Con ❤️,
Matteo


*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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