Bollettino creativo n.223

Bollettino creativo n.223

Come negli ultimi anni, la settimana scorsa ho partecipato a un training sciamanico. La pratica che ho trovato più intensa è stata il patto con le rose: ho chiesto di imparare ad aprirmi e a sentire di più. Avvicinarsi alla natura significa anche riconoscere la propria natura, e confido che questo patto cambierà molte cose 😊

Agguato creativo. Il progetto procede a gonfie vele. La traduzione in inglese è quasi ultimata, ho ritirato lunedì il primo prototipo e la prossima settimana gireremo un video per il lancio (credo che sarà intorno al 18 giugno 😎) Fra poco potrete dirmi cosa ne pensate!

Espansione. Si sta verificando una serie di avvenimenti importanti:

  • Stiamo cambiando magazzino. Per ridurre gli errori di spedizione, ho deciso di usare un nuovo partner logistico, che ha una gestione degli ordini più automatizzata. Così ho scoperto che abbiamo 50 bancali (sono 2 tir) di prodotti creativi 😀
  • Stiamo entrando nella distribuzione classica. Dopo quasi sei anni, è successo. Prossimamente ci troverete anche in Mondadori, Feltrinelli ecc. 🤟
  • Nuovi prodotti in cantiere. La progettazione di nuovi prodotti procede. Ne lanceremo presto uno per il branding, una serie per l’apprendimento rapido delle lingue e una collana per guidare workshop all’interno delle aziende 🔥

🐈 Cercasi creativi
Non può esserci espansione senza qualcuno con cui divertirsi. Sto cercando creativi e creative freelance – nello specifico: graphic designer/art director, copywriter e product/game designer – per lavorare ad alcuni del prodotti nuovi e/o alle pubblicità di Sefirot.
Sto cercando dei talenti, con attitudini e visioni in linea con Sefirot, persone che abbiano voglia di accogliere delle sfide e dare davvero il meglio. Se rientrate nella descrizione, mandatemi una mail con portfolio a matteo@sefirot.it – se volete condividere quest’annuncio con qualcuno, mi fa molto piacere 🙏

🌈 Takeaway creativo: come dentro così fuori
Il training a cui ho partecipato mi ha di nuovo mostrato l’importanza dell’inner work (il lavoro interiore). Chi siamo? Cosa vogliamo davvero? E cosa ci blocca dall’ottenerlo?
Ne parlo nel manuale di intùiti e in Agguato creativo: non possiamo sperare di espanderci ed esprimerci se dentro abbiamo qualcosa che ce lo impedisce.
Non possiamo sperare di diventare grandi se dentro ci sentiamo piccoli, né di avere successo se dentro ci sentiamo già falliti, o che arrivi l’amore se siamo chiusi come nocciole. Dobbiamo avere il coraggio di entrare in profondità e di essere veri. Non è una passeggiata (non è solo un parlare alle rose 😅), ci vuole un bel coraggio a dire ad alta voce: «Sono stato tanto male quest’anno», «Mi sento così piccolo», «Ho paura di non essere abbastanza». Come ci vuole coraggio a dire a un amico «Ci sono rimasto male», e a un collaboratore «Non funziona».
Dobbiamo portare fuori quel che c’è dentro, senza vergogna.
Non c’è altro modo per sbocciare 🌹

Con ❤️,
Matteo


*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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