Bollettino creativo n.229
Questi sono stati i primi tre giorni del mio ritiro in montagna: pisolini pomeridiani da due ore circa 😂 Poi siamo tornati alle solite attività: bagni al fiume, meditazioni, art therapy, lavoro interiore (parlo tanto di questo in Agguato creativo).
Da problema nasce cosa. Ci siamo spaccati così tanto la testa sulla produzione di pubblicità per Facebook e Instagram da esserne esausti (e anche annoiati, francamente). In una delle ultime call, ci siamo detti: «Ma possibile che non si possa fare con metodo?»
👉 Dieci minuti dopo stavamo già costruendo uno schema per la costruzione di ad. Siamo esaltati da quello che ne sta uscendo perché abbiamo finalmente una struttura a cui appoggiarci per mettere ordine alle tante, troppe idee, e ci sta aiutando a lavorare meglio. L’abbiamo già messa all’opera per le pubblicità di Agguato 🔥
È così che nascono le idee migliori: dalla vera necessità. Se questo framework aiuta noi, potrà aiutare anche qualcun altro. Chissà che non diventi un nuovo prodotto Sefirot!
🌈 Takeaway creativo: abbandonare le strutture ci rende liberi
In questi giorni sto lavorando sulla visione del testimone: essere in grado di osservare i miei comportamenti e quello che mi succede da fuori, senza il giudizio delle strutture e delle convinzioni a cui sono abituato.
Credo che succeda anche in ambito creativo: magari oggi abbiamo voglia di dipingere ma non lo facciamo perché ci siamo fissati che siamo scrittori e che nel tempo libero dobbiamo scrivere; oppure ci propongono un lavoro che ci piace tantissimo ma pagato meno di quello attuale e ci ricordiamo che non si cambia lavoro senza scatto di stipendio; o ancora vorremmo mollare un nostro progetto ma no, noi non siamo persone che mollano e bla bla bla.
Le vecchie strutture ci limitano. Cosa succede se osserviamo senza? Toh, c’è uno che oggi vuole dipingere, che bello; c’è un altro che potrebbe fare un lavoro che gli piace di più e… wow, che coraggio quel tipo che è pronto a mollare il suo progetto perché ha capito che è tempo di fare altro.
Cerchiamo di essere liberi, anche da quelli che pensiamo essere noi stessi. E… in bocca al lupo 🌟
Con ❤️,
Matteo
*** Bollettino creativo di Sefirot ***
In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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