Bollettino creativo n.244
Qua si lavora ai nuovi prodotti. Si capisce che è uno strumento di branding? 😂
Il piano per il 2025. Mi sto preparando per espandermi il più possibile. Stiamo lavorando per lanciare un nuovo prodotto ogni mese per i primi sei mesi del nuovo anno (uno a gennaio, uno a febbraio, e così via; sarà molto eccitante!)
Vedranno la luce:
- Brando, per il branding;
- holaciao, per l’apprendimento delle lingue;
- Fabula for Non-fiction (oh, yes, succederà davvero);
- BriteBox, per i workshop aziendali;
- uno strumento generativo per i naming (a cui non ho ancora trovato un nome, ovvio 😂);
- Un framework per la costruzione di ads per Facebook. È l’abilità che ci ha permesso di diffondere Sefirot, ed è ora di trasmetterla per aiutare altri progetti come i nostri.
È stato più facile del previsto. Otto mesi fa ero in un bar di Lisbona con Umberto, e mi veniva da piangere perché i vecchi prodotti non vendevano bene, e io stavo facendo lo snob con le idee che avevo per i nuovi pensando che non fossero abbastanza. Abbastanza cosa, non lo so.
Umberto mi ha aiutato a riprendere contatto con la realtà (e lo ringrazio). Mi ha detto: «Preferisci stare qua a disperarti e a cercare soluzioni per vendere i prodotti vecchi, oppure inventarne di nuovi e dare qualcosa di utile al mondo?»
Mi ha fatto vedere immediatamente quanto mi stessi comportando da sciocco 😅 La verità è che qualcosa si è sciolto quella sera e io mi sono divertito a sviluppare questi nuovi strumenti. Ed è stato davvero… facile.
🌈 Takeaway creativo: sfruttiamo tutte le occasioni che abbiamo per esprimerci.
C’è la tendenza a essere critici nei confronti delle idee. Vogliamo essere folgorati da una grande illuminazione, vogliamo sentire la missione divina dietro al progetto. Be’, proviamo a essere più aperti di così.
Ci credete che quando ho iniziato a scrivere Agguato pensavo che sarebbe stato solo un mio sfogo? Un manualetto e nulla più. Haha. E che dire di tutte quelle opere che ammiriamo che sono state commissionate agli artisti. Pensiamoci: non sono stati folgorati, sono stati assunti per farle. Non sappiamo da dove entra la creatività.
E allora smettiamola di essere snob. Il nostro agente ci consiglia di scrivere un giallo? Una casa editrice ci commissiona un gioco? Un cliente ci propone un progetto bislacco? Perché no, proviamoci: sfruttiamo l’occasione per esprimerci, e chissà che la folgorazione non arrivi per strada 😉
Con ❤️,
Matteo
*** Bollettino creativo di Sefirot ***
In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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