Bollettino creativo n.261
Da una settimana, quando aprivo l’acqua calda della cucina, la caldaia andava in blocco. Non vi dico la preoccupazione – mi stavo già immaginando le docce fredde, i termosifoni spenti e la fatidica notizia del tecnico: «Bisogna cambiare tutto!»
Alla fine era solo il filtro sporco del rubinetto che mandava in blocco il sistema 😂
La tendenza a preoccuparsi. Negli ultimi mesi ho dato molto pensiero a ciò che ho perso e quello che avrei potuto perdere. Ho pensato tanto a ciò che non mi piaceva nella mia vita e che, per coscienza, ho lasciato andare, alle persone che non ci sono più, alle occasioni mancate.
Ho rimuginato, sì, mi sono preoccupato delle cose che non andavano bene, di quelle che avrebbero potuto andare meglio e che temevo sarebbero andate ancora peggio 😅 Mi sono concentrato sul pensiero della caldaia in blocco e, ogni volta che mi infilavo in doccia, tremavo: “Bon, è la volta buona, adesso crolla tutto e gelo”.
Cambio di prospettiva. Quando ho iniziato a ringraziare la caldaia che reggeva e l’acqua che continuava a essere calda, mi sono accorto di essere un pirla. Se l’acqua era ok in doccia, il problema doveva essere in cucina.
Ho ripreso a ringraziare quello e chi c’è nella mia vita, e mi sono accorto di avere davvero tanto.
🌈 Takeaway creativo: concentriamoci su ciò che abbiamo
Prendersi male per quello che non c’è (o non c’è più) non serve a niente. Solo a perdere tempo e a vivere in una realtà più buia. Chissà, forse è pure una scusa, un passatempo.
Proviamo a fare il contrario, a essere gioiosi per ciò che c’è, per quello che possiamo fare davvero, per le persone con cui possiamo ridere e scherzare. Proviamo a essere luminosi.
Insomma, cambiamo il filtro 😂
Con affetto,
Matteo