Bollettino creativo n.280

Chi legge i miei bollettini da anni, si sarà accorto di un mio cambio di passo: se prima raccontavo soprattutto le cose positive («Abbiamo fatto questo! Yay!», «Siamo riusciti in quell’altro! Woo!»), ultimamente mi concentro di più sulle difficoltà che stiamo incontrando, difficoltà che spesso non hanno una soluzione immediata, ma che sono difficoltà e basta, e per un po’ dobbiamo tenercele così.

Cosa ci serve davvero. Potrei dirvi che abbiamo passato la settimana a lavorare sulla migrazione a una nuova piattaforma per le mail, che vale la pena superare la paura del cambiamento e bla bla bla. Potrei dirvi che sono grato di tutto quello che abbiamo fatto, di quello che ho costruito, e invitarvi a celebrare sempre.

Ma vi servirebbe davvero?

Guardare la realtà. Abbiamo passato i due anni più difficili dell’azienda. Lavoriamo sempre di più e l’impatto è sempre di meno. Questa è la realtà. E fa male vederla.

Ma vederla mi permette di smettere di guardare altro, quello che mi racconto per tirarmi su. Mi permette di rendermi conto che è necessario passare a un nuova piattaforma di mail marketing perché dobbiamo puntare di più su quello. E mi fa essere grato come non mai perché, in anni terribili come questi, noi siamo ancora qua a scrivervi le mail e a progettare un futuro. Grazie 🙏

E questo sì, secondo me serve sentirlo, perché i momenti di difficoltà li abbiamo tutti, non durano cinque minuti, e sono proprio quelli che possono farci evolvere.

🌈 Takeaway creativo: vedere la realtà porta alla celebrazione

Nell’ultimo periodo mi sono torturato cercando un appartamento a Porto per andare un mese là. Nessuno andava bene. Li conosco tutti a memoria. Ho perso gli occhi su Airbnb a forza di frugare con il telefono.

Quando ho avuto il coraggio di vedere la realtà – che sono in lutto perché di solito l’estate io e Sole, il mio gatto, andiamo in montagna e quest’anno non è possibile – qualcosa si è sciolto.

Perché voglio andare a Porto?, mi sono chiesto.
Non per un ritiro, non per una vacanza estiva, non per curiosità.
Perché voglio scoprire se la città mi piace, se mi ci potrei trasferire.

E adesso sono certo che troverò un appartamento giusto per me.

Con ❤️,
Matteo

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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