Bollettino creativo n.289

Nella foto il paesaggio che ho visto per un mese fuori dal terrazzo del mio appartamento a Porto: è quello che mi porterò a casa, nel cuore ❤️ Qualcuno di voi leggerà questo bollettino mentre starò già volando verso lo scalo di Francoforte. 

Arrivederci, Porto! Grazie di tutto.

Dove non si può arrivare con la testa. Oggi ho visitato un appartamento per un possibile affitto a lungo termine, poi sono tornato a casa e ho iniziato a pensare… (grosso errore 😅 ) La mente è impazzita: mi conviene davvero trasferirmi? E con l’azienda come faccio? È una soluzione furba? A ‘sto punto non è meglio andarmene in Algarve? Ho persino iniziato a cercare appartamenti lì. Ma poi… ha davvero senso farlo?

Questa domanda in particolare mi ha paralizzato, l’ho ripetuta più volte: «Ha senso?»

E mi sono reso conto che ci sono così tante possibilità, così tante implicazioni che in realtà quel che non ha senso è pensarci, la testa non riesce ad accogliere tutto questo tanto e a elaborarlo.

Credo che succeda la stessa cosa quando lavoriamo a un progetto creativo. Dovrei cambiare titolo? Tono? Colore? Significato? Modello di business? Posizionamento? È tutto possibile, e questo enorme infinito scegliere non può essere affrontato pensandoci.

🌈 Takeaway creativo: il senso di vivere è aver voglia di vivere, il senso di creare è aver voglia di creare

L’unica soluzione è fare un passo, concretamente, anche in maniera impacciata. Prendere una strada e vedere dove va, proprio per il gusto di vedere dove va. Dire un primo sì all’appartamento e poi scoprire se siamo felici o se ci viene nausea. Scegliere il titolo di un libro e continuare a scrivere. 

L’unica soluzione è seguire una direzione creativa, o fare un’esperienza, anche se non sappiamo se sia quella giusta. Ha avuto senso venire a Porto? Sì, perché sono venuto a Porto: ha alimentato il mio fuoco. Non so spiegare in che modo e non credo sia importante saperlo.

So solo che vale sempre la pena innalzare l’energia in gioco, come se fossimo un motore sotto sforzo, e scoprire se ci spezzeremo o romberemo a meraviglia. E, nel caso, avere il coraggio di spezzarci e di ricostruire, di cambiare idea e tornare indietro, e di trovare così ciò che era giusto per noi.

Con ❤️,
Matteo

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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