Bollettino creativo n.292

Ho scattato questa foto il mese scorso visitando la Fundação de Serralves a Porto. È un’opera di William Kentridge. Mi ha colpito l’idea di disegnare sopra alle pagine di un libro: vorrei fare lo stesso per la copertina del manuale che sto scrivendo.

I movimenti della creatività. Nell’ultima settimana sono tormentato: alla mattina lavoro al nuovo manuale sulla creatività (di cui non ho ancora un titolo) e di pomeriggio sto cercando di strutturare un corso, sempre di creatività.

È una danza esasperante. Un giorno cerco di costruire un’impalcatura lineare, che sia possibile seguire; il giorno seguente mi accorgo che non serve a nulla, o che non è abbastanza, quindi smantello tutto e seguo un flusso di pensieri liberatorio, che arriva senza alcuna logica e che tuttavia ha più senso di ciò che avevo scritto prima. 

Costruisco il castello di sabbia come andrebbe fatto e, solo guardandolo alla fine, inorridisco a sufficienza per distruggerlo e modellarlo in maniera nuova, esuberante.

Il secondo movimento, senza il primo, non potrebbe esistere.

Come funziona la creatività? E come posso aiutare altri a farne esperienza? Sono queste le domande che mi turbano profondamente. Io lo so che c’è chi vorrebbe un metodo (a volte lo vorrei anch’io!) Ma come posso spiegare il motivo per cui mi sono incantato sull’opera nella foto? Come posso giustificare il motivo per cui mi è arrivata proprio l’idea per quel libro e non un’altra!? Non lo so. Nessuno lo sa. Bisogna solo affidarsi a questi movimenti, senza interromperli. Che sia forse questo da insegnare? Come non fermarli?

🌈 Takeaway creativo: sognare e invitare gli altri nel nostro sogno

E se ci fosse un altro movimento, più simile al sognare? Scivolare dentro una realtà separata mentre inseguiamo una nota che solo noi sentiamo, e ascoltare una storia, o intravedere un’opera o un oggetto, o un’intera azienda. E poi scoprire che non possiamo tornare indietro e dire agli altri «Vieni, vieni! Vieni a vedere!», perché era solo un sogno.

Allora, pur di mostrarglielo, ci sforziamo di ricordarne i dettagli, i sapori, i rumori, e di metterli giù.

Ecco un altro movimento della creatività.

Con ❤️,
Matteo

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino racconto come gestiamo una casa editrice.
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