Bollettino creativo n.3
Domenica abbiamo testato Fabula4Kids con 7 giovani storyteller (tra gli 8 e i 10 anni) ed è stato fantastico! Intanto perché abbiamo scoperto che la dinamica di gioco, pur avendo qualche punto zoppicante, funziona; in secondo luogo siamo davvero rimasti stupiti dalla capacità e dalla gioia di creare che hanno i ragazzi!
Alla fine dei racconti Andrea ha avuto la brillante intuizione di far disegnare i personaggi delle loro storie e così siamo lieti di presentarveli 🎉🎉🎉
A sinistra c’è Arturo, un draghetto che mangia solo brioches (il suo antagonista è un ragno che vuole solo carote 😅). Sulla destra invece abbiamo Gelatino, un personaggio incredibile: è un uomo gelato che deve nutrirsi di gelato per sopravvivere; un giorno casca in un tombino e finisce nel mondo dei Salati (acerrimi nemici dei Dolci) dove dovrà affrontare Pizzozzetto (un cattivo a forma di pizza) ma proprio quando lo sconfigge… si rende conto che Pizzozzetto ha un cuore dolce!!! non sono in fondo così diversi (Matteo qua si stava commuovendo 😍), così lo salva e Dolci e Salati diventano amici! (Matteo continua a sostenere che è da vendere alla DreamWorks!).
Per quanto riguarda la dinamica di Fabula4Kids, abbiamo ancora da lavorarci su perché ci sono alcuni aspetti, come l’introduzione delle storie d’amore, che i ragazzi non sembrano digerire molto bene (si vergognano 😅) però il risultato è stato davvero soddisfacente. Quando, alla fine dei test, abbiamo promesso di mandare loro una versione finita del gioco, la risposta è stata: «Sìììììììììììììììì» ❤️. Impagabile!
🐐🐐🐐 Che altro abbiamo fatto:
- Ci siamo divertiti a fare regali ai nostri collaboratori più stretti, d’altronde bisogna portare un po’ di spirito natalizio 🎁🎁🎁– I nostri programmatori non si aspettavano di ricevere i set completi dei prodotti che stanno aiutando a vendere! E Umberto è stato felicissimo di scartare una carta di intùiti gigante da appendere nella sua nuova casa di Lisbona.
🦐🦐🦐 Cose che vorremmo fare:
A parte prendere una settimana di ferie (siamo cotti!), stiamo iniziando a strutturare l’evento di maggio (quello sotto Salone del libro). Per adesso, il nome in codice che usiamo tra di noi è Salotto creativo 😎
Sarà ospitato da Copernico Garibaldi (una figata!), è un meraviglioso spazio co-working in centro. Vogliamo organizzare perlopiù eventi serali e pomeridiani.
Nello specifico:
Giovedì 14 (sera) workshop di Cicero.
Venerdì 15 (sera) workshop di Fabula.
Sabato 16 — giornata innovazione con talk su:
– Kickstarter per l’editoria.
– Potenziare la distribuzione con Facebook ads.
– Vendere libri all’estero (IVA intracomunitaria e altra roba noiosa ma utile).
– UX design per landing page (ricordate quando dicevamo che Matteo è esperto UX? È autore di questo libro Hoepli!).
In sostanza sabato è la giornata in cui ridiamo all’ecosistema un po’ delle cose che abbiamo imparato quest’anno.
Domenica 17 — giornata opportunità
Qui vorremmo inserire una call per idee creative (“Avete idee da pubblicare tipo Fabula, intuiti, Cicero? Venite a presentarcele!”) e una portfolio night dove professionisti (illustratori, artisti, social media manager ecc.) salgono per 3min sul palco, fanno vedere cosa sanno fare, lasciano i loro contatti a schermo per chi li vuole fotografare e poi… via al networking! 🦐
Lunedì 18
Booooooh? Non lo sappiamo ancora. Dobbiamo anche trovare lo spazio per un bel workshop di intùiti. Per l’appunto, è un work-in-progress 😅Anzi se avete idee, suggerimenti, cose che avreste sempre voluto al Salone o ad altre fiere di editoria ma non le avete trovate, fatecelo sapere e ci adoperiamo!
🎃🎃🎃 Cosa abbiamo imparato
Ricordate la questione “utile, azienda, chiusura anno fiscale” di cui parlavamo nell’ultimo bollettino? Vi vogliamo rendere partecipi di alcune nostre riflessioni.
Il problema che noi abbiamo riscontrato come imprenditori di una PMI (Piccola Media Impresa) in Italia è il seguente: più soldi cerchi di tenere in azienda, maggiore è la pressione fiscale sia sull’azienda sia sull’imprenditore.
🐙 Esempio: se un imprenditore volesse lasciare 100mila euro in azienda perché ha deciso di vivere come un universitario e investire tutto l’anno successivo, deve comunque pagare 23mila euro di INPS (dal proprio conto corrente) + 28mila euro di tasse aziendali (il tutto moltiplicato per due, se è il primo anno, visti gli anticipi). Quindi l’istigazione qual è? Cercare di svuotare il più possibile il conto prima di fine anno, per abbassare l’utile e pagare percentuali più basse (un modo è quello di darsi compensi amministratore che svuotino le casse e riempiano il conto dell’imprenditore).
Ma qual è la vera problematica di questo sistema? Tenere i soldi in azienda per investire in una crescita, costa un occhio della testa!!! 😱 Se uno azzera il conto in banca della società, ogni anno è da capo, no?
Come abbiamo risolto? Abbiamo preso un rischio: abbiamo ordinato nuove produzioni di tutti i nostri prodotti (anche se adesso non ci servono) per riempire il magazzino. In sostanza abbiamo investito non secondo bisogno ma secondo anno fiscale. In questo modo ci siamo abbassati gli stipendi nel 2019 ma garantiti una crescita nel 2020.
🌈 Takeaway: se la situazione si fa difficile e viene voglia di tirare i remi in barca, proviamo a guardare l’opportunità. Forse la soluzione migliore è quella di alzare la posta! 😉
Come dicevamo, proveremo a prenderci una settimana di vacanza, quindi il bollettino creativo ve lo mandiamo per la befana!
Buon natale e buone feste!
Con ❤️,
Matteo e Andrea di Sefirot
*** Bollettino creativo di Sefirot ***
In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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