Bollettino creativo n.34

Bollettino creativo n.34

Matteo è rimasto in montagna e ha continuato a lavorare su di sé, tra esercizi di bioenergetica in cui il suo corpo si agitava al punto che sembrava dovesse scagliare massi enormi e una meditazione dinamica durante la quale ha gridato così tanto (e frasi così terribili) che i vicini volevano chiamare i carabinieri 😅. Ha poi disegnato la sua kundalini (l’energia spirituale) e questo è il risultato:

P.s. È un dipinto a olio che ha disegnato con le dita 😂

🐐🐐🐐 Cose che abbiamo fatto questa settimana:

  • Abbiamo pianificato la divisione dei nostri ruoli. Ora, può sembrare una banalità eppure è stato un momento importante: abbiamo elencato le attività di cui abbiamo bisogno e ognuno di noi ha detto: «MI prendo la responsabilità di questo, mi prendo la responsabilità di quello». Ci è stato utile per chiarire le nostre posizioni, le competenze che ci mancano e la direzione nella quale vogliamo andare.
  • Grazie al punto sopra, ci stiamo organizzando per seguire un corso da redattori editoriali 💪 Ci siamo resi conto che, per innovare nel mondo dell’editoria, abbiamo bisogno di una maggiore conoscenza di quel che esiste, dei metodi di lavoro, del modo di vedere la realtà.
  • Matteo ha discusso molto animatamente (per non dire litigato 😅) con la sua maestra a proposito della “visione” di Sefirot: secondo lei oggi gli imprenditori (noi compresi) si concentrano soprattutto sulla parte business, guardano al proprio orticello, e dimenticano di costruire una visione per dare un contributo positivo al mondo in cui viviamo. Da questa riflessione, ne consegue che…

🦊🦊🦊 Cose che vorremmo fare:

È vero: preoccupati di garantire la sopravvivenza dell’azienda, abbiamo investito più energie nelle operazioni di comunicazione e vendita che nello sviluppo di una vera e propria identità, con i suoi sogni e le sue aspirazioni, da cui trarre una direzione precisa.

Be’, meglio tardi che mai 😅 Matteo si sta prendendo un po’ di tempo per tirare giù i primi punti:

  • Vogliamo diffondere la creatività nella forma di strumenti reali, concreti, utili (non fuffa, insomma!)
  • Vogliamo sostenere la creatività, far sapere a tutte le persone che si sentono sole nel creare qualcosa che ci sono altri che affrontano le stesse difficoltà e che sì: è possibile farcela!
  • Vogliamo creare gruppi di scambio, luoghi di incontro, per veicolare la creatività e dove gli “spiriti creativi” si possano dare un sostegno.
  • Vogliamo un mondo che… eh, su questo bisogna ancora ragionarci: quando la si va a scrivere, si scopre che non è proprio facile avere una visione chiara e precisa 😭

🎃🎃🎃 Cosa abbiamo imparato

Siamo immersi in un modello capitalista nel quale abbiamo tutti il terrore di non guadagnare abbastanza adesso o di smettere di guadagnare nel futuro, il che ci porta ad avere la sensazione di non guadagnare MAI abbastanza e ci spinge ad andare sempre più veloci, adottando spesso logiche che hanno qualcosa di perverso. Non dobbiamo colpevolizzarci o metterci le mani nei capelli — in fondo non lo abbiamo costruito noi questo mondo — però possiamo cercare di ritrovare il nostro centro per contribuire a un mondo nuovo.

🌈 Takeaway: lavorare su di sé, non c’è altro modo.
Una persona sbilanciata genererà un’azienda “storta”, un ecosistema fallace, un paese con gravi problemi. Anche se può sembrare un modo lento, soggettivo, poco misurabile, non c’è nulla di più efficace che partire da se stessi. Di strumenti ne abbiamo una marea: la meditazione, la bioenergetica, l’analisi, le costellazioni familiari, intùiti 😉, basta trovare quella che fa al caso nostro e immergerci.
Da qualche giorno Matteo sogna un mondo in cui Trump, Salvini, la Merkel, Conte, tutti i leader al potere, gridino durante le meditazioni dinamiche e sudino con la bioenergetica, e si chiede come sarebbe diverso questo mondo 😊

Con ❤️,
Matteo e Andrea di Sefirot

P.s. Qualcuno ci ha chiesto se può rispondere al Bollettino. Certo! Per noi leggere le vostre risposte è il miglior momento della settimana 😍

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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