Bollettino creativo n.37

Manca un solo giorno all’apertura del Nòt Film Fest, dove terremo un workshop di Fabula per la scrittura di un cortometraggio e (in super anteprima!) un piccolo laboratorio con i bambini per Fabula for Kids 😍.

Matteo è già qui da una settimana e Andrea lo raggiungerà oggi. Siamo insistenti e rinnoviamo l’invito 😊 per chi vuole raggiungerci a Santarcangelo di Romagna: «Siete i benvenuti!». Oltre ai workshop, ci saranno molte occasioni di confronto, verrà allestito un bellissimo bar all’aperto dove potremo bere un bicchiere di vino, conoscerci, fare letture con intùiti (😉).
P.s. Se non potete venire ma volete guardare i film indie del Nòt, potete farlo su www.notstream.com dal 27 al 30 agosto!

🐐🐐🐐 Cose che abbiamo fatto questa settimana:

Sarà che nel periodo di ferragosto l’Italia si ferma e il caldo ti fa sentire dentro un film di Sergio Leone, anche noi abbiamo limitato i movimenti. Potremmo dire che la nostra è stata una settimana all’insegna della “preparazione”, in attesa delle cose che faremo a settembre:

  • Abbiamo studiato come funzionano i gruppi Telegram per aprire quello di Sefirot, che speriamo diventi un luogo di confronto per creativi.
  • Matteo ha continuato a studiare Laravel (un framework php) per poter mettere mano liberamente ai siti web di Sefirot 😅
  • Andrea ha quasi chiuso il contratto con i nostri nuovi spedizionieri (significherà meno problemi e quel giorno stapperemo una bottiglia 😭🎉)
  • Abbiamo cercato di iscriverci a un corso da redattori editoriali (vogliamo scoprire di più sul mondo dell’editoria classica) ma non ci siamo ancora riusciti. A quanto pare è un mondo in cui è difficile entrare in tutti i sensi, anche per imparare 😅
  • Matteo ha approfondito lo studio del processo di creazione di una marca insieme a Riccardo (il nostro esperto di Branding) e c’è ancora molta strada da fare 😭 Parallelamente ci rendiamo conto che pure il lavoro sul brand Sefirot è parecchio indietro (ci manca un vero payoff, un manifesto, una lista di valori!!!): dobbiamo rimboccarci le maniche 💪

🦊🦊🦊 Cose che vorremmo fare:

Abbiamo individuato due strade per lo sviluppo di prodotti e servizi: la prima con l’obiettivo di aiutare i creativi a lavorare su di sé (è il caso di prodotti come intùiti), la seconda per aiutarli a ottimizzare i processi pratici (Fabula per esempio).

  • Per la prima vorremmo creare nuovi strumenti per crescere. Un mazzo per la meditazione? Un sistema di esercizi di bioenergetica? Il gioco dell’oca della vita 😍? Una guida portatile per fare viaggi sciamanici? Porte di accesso per pratiche importanti e cambia-vita!
  • Per la seconda vogliamo sintetizzare metodologie complesse. Abbiamo già in cantiere uno strumento per l’editing dei propri manoscritti (e vista la difficoltà di accedere ai corsi da redattori, siamo sempre più convinti 😉) e un Fabula per saggi, tesi di laurea e manuali. Ma che ne dite di uno per il Problem Solving? E uno per la pianificazione strategica di un progetto? 🚀

🎃🎃🎃 Cosa abbiamo imparato

Matteo ha letto un libro di UX design (se vi ricordate, è un esperto di UX 😅) e ci ha messo 15 minuti perché ha saltato tutte le parti che già conosceva, quelle in cui l’autore ha riproposto le idee degli altri autori famosi inseriti in bibliografia.

Di fatto la vera ciccia di tutto il libro era in quei soli 15 minuti (e purtroppo era poca!); come lo ha capito, gli è venuta un’insopportabile sensazione di prurito al naso, è subito andato da Alizè, la sua ragazza, gridando allo scandalo delle bibliografie, e il giorno dopo ha chiamato Andrea che gli ha confermato il largo utilizzo della tecnica dell’«ipse dixit» (ricordiamo che Andrea è un letterato 😅) e della tendenza di molti autori di rielaborare i concetti di altri piuttosto che proporne di propri.

🌈 Takeaway: ci vuole il coraggio dell’arbitrarietà!
Ci siamo fatti un esame di coscienza a partire dai nostri prodotti:
  • intùiti attinge dalla teoria dei Tarocchi classici per prendere poi una piega del tutto arbitraria (non giustificabile né dimostrabile);
  • Fabula utilizza due strutture narratologiche — viaggio dell’eroe e struttura a tre atti — e noi abbiamo deciso di collegarle, usando la prima per il tempo della storia e la seconda per il tempo del discorso (è la vera innovazione di Fabula e pure il suo punto più attaccabile);
  • Cicero di innovativo ha solo il formato carte e, se vogliamo, è il nostro prodotto meno creativo.
Ci siamo mai chiesti perché i grandi autori (sì, quelli che ci fa sentire più al sicuro citare) sono così grandi?
Proprio perché hanno avuto il coraggio di darci la loro visione su un certo argomento, per quanto arbitraria, attaccabile, magari scomoda. E noi li abbiamo abbracciati o odiati per questo! Pensate a un Bruno Munari che in Da cosa nasce cosa spiega quale sia il modo corretto per progettare (inventando uno schema da seguire a partire dalla propria personale esperienza!). Si è aperto al pubblico, si è fatto conoscere e ha messo sul tavolo qualcosa di assolutamente nuovo!
Noi siamo sicurissimi di questo: vogliamo metterci il nuovo, per quanto arbitrario, imperfetto, opinabile. E siamo pronti a rischiare, mostreremo il fianco e ci tremeranno le gambe! Chissà, forse ci insulteranno sui social e ci faranno a pezzi.
E quindi? 😅

Con ❤️,
Matteo e Andrea di Sefirot

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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