Bollettino creativo n.5

Bollettino creativo n.5

Come vi abbiamo accennato la scorsa settimana, siamo partiti a bomba 🚀🚀🚀

Siamo andati a Bologna a conoscere quelli che potrebbero diventare i nostri nuovi produttori e la prima impressione è stata davvero ottima. La qualità è altissima e la referente italiana molto professionale! Ci hanno già mandato dei mockup di come potremmo sviluppare Fabula4Kids.

Ieri sera ci siamo incontrati con Matteo Ufo5 Capobianco per discutere del formato e lui ha già avuto l’intuizione di un motivo disegnato sulla prima carta che continua dentro la cornice intorno per creare un primo impatto visivo quando si apre il pacchetto… eravamo tutti seduti intorno al tavolo a dire «Wooooow» 😍😍😍

Matteo ha anche cercato di fargli una foto per farvi vedere l’espressione intensa che aveva però stava ridacchiando e ha scoperto solo dopo di averla fatta mossa 😅

🐐🐐🐐 Altre cose che abbiamo fatto:

  • Abbiamo parlato della questione marchi con degli avvocati specializzati in materia di proprietà intellettuale e (rispetto alla noia che ci aspettavamo) è stato molto istruttivo: in sostanza, quando pubblichi un’opera sei immediatamente protetto dal diritto di autore, tuttavia se qualcuno registra il nome del tuo prodotto potresti avere dei problemi 😱 Si tratta, come al solito, di una delle tante contraddizioni di questo mondo — Morale: sempre meglio controllare i marchi depositati prima di scegliere un nome da qui: https://www.tmdn.org/tmview/welcome
  • Giovedì scorso abbiamo brieffato (si pronuncia briffato) Matteo Ufo5 Capobianco con la versione rivista di Fabula4Kids e lui ne è rimasto molto soddisfatto. Molto probabilmente avremo le carte 80x100mm verticali entro fine febbraio e saranno davvero una meraviglia 🍄
  • Abbiamo ancora imprecato al telefono con commercialisti e spedizionieri. È incredibile come i problemi non finiscano mai; da un lato ci si mette il fattore umano (persone che lavorano male) e dall’altro l’agenzia delle entrate che richiede di inserire, in uno strumento magico chiamato esterometro, le fatture di acquisto a una a una… 🤮

🦐🦐🦐 Cose che vorremmo fare:

  • Matteo sta partendo per Los Angeles per stare un paio di mesi con Alizè e vuole assolutamente organizzare là il video promozionale di Fabula4Kids che verrà lanciato su Kickstarter 🚀Abbiamo già trovato i giovani attori per lo spot �
  • Stiamo parlando con un esperto di Branding che lavora in una delle migliori agenzie di Milano e chissà… forse ci spunta un bel mazzo su come creare identità di marca!
  • Organizzare l’evento di maggio, organizzare l’evento di maggio, organizzare l’evento di maggio (tra le tante cose continuiamo a rimandare! 😱😱😱)

🎃🎃🎃 Cosa abbiamo imparato

Agli avvocati esperti di proprietà intellettuale abbiamo spiegato bene: «Non vogliamo difendere il nostro prodotto/brand dal plagio, ma vogliamo che nessuno possa arrivare un giorno a dirci “Ehi, devi ritirare il tuo prodotto o cambiargli nome perché ho registrato io il marchio mentre tu eri distratto”». [ché, come abbiamo ormai capito, stando dietro a mille cose succede di distrarsi!]

Abbiamo dovuto ripeterlo più volte, perché era la prima volta che sentivano la nostra richiesta. Ci hanno spiegato che, in genere, le persone si rivolgono a loro per “blindare” quello che stanno vendendo ed essere sicuri che nessuno li imiti e cerchi di prendergli un pezzo di quello che spetta loro.

Nessuno aveva mai chiesto la serenità (non voglio limitare nessuno però non voglio preoccuparmi che qualcuno mi limiti).

Questo è il motivo per cui nella nostra epoca Goethe non avrebbe potuto scrivere il Faust dopo Marlowe e Thomas Mann dopo di loro. Lo stesso motivo per cui, nel mezzo di un brainstorming per la ricerca di un naming, dobbiamo bloccarci per fare ricerche online e vedere che non sia già registrato! 🤮

Alla fine abbiamo scoperto che non otterremo mai la serenità. Non si è mai al sicuro, bisogna mettere qualche armatura nell’armadio perché potrebbe capitare di punto in bianco di dover andare in guerra.

🌈 Takeaway: bisogna prendere una posizione riguardo il tema ed essere coerenti; è l’unico modo per mettersi il cuore in pace. Andrea ha detto bene a un certo punto della riunione: «Quelli che vogliono difendere così tanto le loro idee, è perché ne hanno poche.» E io ho spiegato agli avvocati: «Se ci dovessero bloccare il nome, ne troviamo un altro migliore. E se prendono una nostra idea e la producono, comunicano, vendono meglio di noi, che dobbiamo fare? Andiamo a stringergli la mano».

Con ❤️,
Matteo e Andrea di Sefirot

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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