Bollettino creativo n.83

Andrea ha raggiunto Matteo in montagna dalla sua maestra e ha portato con sé una questione molto importante: se abbandonare l’insegnamento (gli hanno appena offerto una cattedra alle superiori) o Sefirot. Andando in profondità sul perché della sua ostinazione a voler scegliere o una o l’altra strada, l’ostinazione stessa è caduta lasciando spazio all’entusiasmo per entrambe le cose. Andrea sarà un insegnante e un creativo 🎉 Appena ha accettato la sua pluralità (sarà per questo che da sempre il suo soprannome è “Bis”?) come un vantaggio e non come una mancanza, l’arcobaleno è uscito nel cielo. Olè.

🐐🐐🐐 Cosa abbiamo fatto questa settimana

• Abbiamo inviato gli ultimi commenti sul montaggio del videocorso di Fabula e stiamo aspettando il prodotto definitivo 🎉 Vogliamo sottotitolarlo in italiano e inglese; se qualcuno di voi si occupa di questo, fateci sapere!
• Abbiamo fatto fare clic a B.A.D., il nostro prodotto per il Business-Aware Design, facendo interagire progettazione, analisi di competitor, studio degli utenti e del modello di business. Ci siamo quasi, ci siamo quasiiiii 🤗
• Abbiamo finito l’editing di Mario1. Adesso possiamo iniziare quello di Mario2. Sì, è un romanzo a puntate (sorpresa 😅), e Matteo passerà agosto in una torre medievale in Romagna per finire di scrivere Mario3!

🦊🦊🦊 Cosa vogliamo fare

• Vogliamo definire una linea editoriale per la narrativa. Qualcuno di voi ci ha chiesto quali libri pubblicheremo e ce lo stiamo chiedendo anche noi. Crediamo sia importante chiarire cosa cerchiamo e perché (fa risparmiare tempo a noi che leggiamo e agli scrittori che inviano!). Ci stiamo lavorando: per adesso sappiamo che vogliamo pubblicare Mario perché è un libro che dice la verità e fa venire voglia di dirla anche a voi. Insomma non cerchiamo la penna perfetta o la storia più avvincente, vogliamo libri che si aggrappino a chi li legge e aiutino a cambiare. Se ne avete, mandateceli!

🍓🍓🍓 Cosa abbiamo imparato questa settimana

Anche i genitori di Matteo sono saliti in montagna e si sono aperti completamente: hanno ballato con la kundalini, gridato con la dinamica, camminato bendati per i sentieri. Matteo dal canto suo non si è nascosto, si è lasciato vedere mentre vibrava e sudava, e cantava e suonava il tamburo.

🌈 Takeaway creativo: osiamo l’inosabile.
Scivolare verso la superficialità è facile, avremmo potuto cedere alla paura dell’imbarazzo e trasformare il weekend in una visita di cortesia. Invece abbiamo tutti avuto il coraggio di mostrarci per quelli che siamo agli altri e soprattutto a noi stessi. Abbiamo osato e ci siamo aperti allo straordinario, lasciandolo accadere. Scendiamo dalla montagna diversi.

E voi? Cosa non osate fare?

Con ❤️,
Matteo e Bis

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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