Bollettino creativo n.90

Matteo sta impazzendo dietro alla progettazione dello stand di Sefirot per il Salone del libro. È il suo primo stand, così ha aperto Sketchup per capire come disporre tavoli e librerie, e adesso se li sogna la notte 😂 – tra l’altro ci stiamo chiedendo quali gadget fare per l’occasione (e se farli!): spille, t-shirt, shopper ecc. A voi cosa piacerebbe? Fateci sapere!

🐐🐐🐐 Cosa abbiamo fatto questa settimana

• Abbiamo caricato i 25gb di video del corso di Fabula Advanced e tra qualche giorno saranno disponibili sulla nostra piattaforma 🎉
• Abbiamo risolto l’ultimo problema di usabilità che aveva BAD, il nostro strumento per il Business-Aware Design, e adesso potrebbero usarlo anche le nostre nonne 😉 in più abbiamo analizzato 6 scenari complessi e molto diversi tra loro e… funziona!
• Andrea è in dirittura d’arrivo con le norme editoriali di Sefirot: le useremo per impaginare Mario!
• Abbiamo inviato a Dalia, l’editor che ci supervisiona sul progetto Fabula for Editing, l’ultimissima versione del libretto: beta tester, sta arrivando 😉

🐈🐈🐈 Cosa vorremmo fare

• Mostrare di più la nostra eccentricità. Abbiamo iniziato: stiamo imparando ad abbandonare i filtri nelle call con partner e fornitori, e a parlare liberamente, come faremmo tra di noi; diciamo le cose che pensiamo in tempo reale e senza fare grandi premesse; Andrea alza gli occhi al cielo e Matteo fa notare alle altre persone in call che ha proprio alzato gli occhi al cielo 😅 Però in quanti sanno che, finite quelle call, giriamo delle carte di intùiti e, a seconda di come ci fanno sentire, arriviamo a scegliere se troncare un progetto o se portarlo avanti? Non è uno scherzo: lo facciamo davvero! È così che abbiamo deciso di fare BAD (che ci sta dando molte soddisfazioni) o di richiedere espressamente di essere al Salone nell’Oval (il padiglione che nessuno vuole di solito). Finora ci ha sempre detto bene 😉

🦊🦊🦊 Cosa abbiamo imparato

La prima versione dello stand di Sefirot per il Salone del libro aveva una zona lounge – un divanetto, due sedie acapulco, tavolino basso – che occupava metà dello spazio. Matteo cercava di progettare qualcosa di “figo” e si è fatto prendere la mano. È rinsavito quando si è reso conto della vergogna che avrebbe provato a stare seduto sul divano a osservare chi entrava nello stand come il proprietario di un night club (😂). Ci ha messo due giorni per chiamare Andrea e chiedere «Ma noi che obiettivi abbiamo con lo stand?» Alla fine ha progettato una zona ufficio in cui è possibile mostrare anche Fabula in azione.

🍕Takeaway creativo: attenti a fare i consapevoli.
La domanda sugli obiettivi Matteo se la doveva fare all’inizio, e lo sapeva (è una delle prime carte di BAD!), però se ne è dimenticato. Non è la prima volta: capita spesso di abbassare la guardia proprio su un terreno in cui ci si sente molto consapevoli. Stiamo attenti perché è così che si finisce per sentirsi un po’ ebeti su divanetti che non servono 😂🛋

Con ❤️,
Matteo e Andrea

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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