Bollettino creativo n.92

Questa settimana, oltre che fare le solite cose – litigare con spedizionieri, rincorrere i fornitori (a proposito, grazie a tutti per le dritte che ci avete dato, ne faremo tesoro 😉) ecc. – è successa una cosa molto piacevole: Laura Spianelli ci ha intervistati per Il caffè del fumetto e ci ha posto domande che ci hanno messo alla prova e fatto riflettere. Così abbiamo deciso di riportarle.

👉 Perché avete deciso di aprire un’azienda invece che fare i creativi e basta?

Be’, l’azienda è di fatto un organo fatturante: se ci mettiamo a vendere libri per strada, prima o poi qualcuno ci fa una multa; un’azienda (come anche una partita iva) aiuta ad avere un sistema per dichiarare quello che si è fatturato. Per noi è stato in primis necessario e poi uno stimolo a dire: «Ok, adesso ci tocca fare sul serio» 😅

👉 Come fate a mantenere un equilibrio tra l’essere imprenditori e l’essere creativi?

Questa è la parte più difficile. Noi non volevamo fare gli imprenditori: volevamo fare i creativi e ci siamo trovati a fare gli imprenditori per poter fare i creativi. Perciò quando l’imprenditore dentro di noi vorrebbe mettere il logo di Sefirot su un’agenda e iniziare a vendere taccuini tanto per “fare più soldi”, il creativo ferma tutto e gli ricorda che non abbiamo aperto un’azienda solo per quello. Di fatto, cerchiamo di fare una autoanalisi costante e, non appena ci sentiamo lamentarci troppo perché «che noia fare quello, che palle quello» ecc., ci impegniamo a cambiare il prima possibile. Ci chiediamo molto spesso: «Perché stiamo facendo queste cose? Cosa vogliamo ottenere?»

👉 Secondo voi quali skill dovrebbero apprendere i creativi indipendenti, gli illustratori, i fumettisti, ecc.?

Brutalmente: dovrebbero imparare a fare soldi. Creativi sono già creativi, quindi quello che manca molto spesso è capire come ottenere le risorse per continuare a fare quello che amano senza abbruttirsi. Bisogna chiedersi: «Qual è il mio modello di business?» Se disegno tutto il giorno con l’obiettivo di pubblicare su Instagram e aumentare i miei follower perché spero che a un certo punto qualcuno mi noti… è davvero una strategia efficace? O forse lo è di più stampare un fumetto in tirature limitate e iniziare a venderlo agli amici? O fare una campagna di crowdfunding? O addirittura lavorare part time in un supermercato mentre si lavora il resto del tempo a un’opera? Insomma, mentre nutro la mia creatività, come posso nutrire anche il mio corpo?

👉 Quale consiglio vi sentireste di dare ai giovani creativi?

Fate. Senza pensare alle conseguenze, senza farsi bloccare dalla paura dei giudizi, senza cercare di raggiungere la perfezione a tutti i costi. Alla fine uno scrittore deve scrivere, un pittore dipingere, un attore recitare e così via. Meglio le prime opere sperimentali che nessuno apprezza rispetto a nessuna opera. E poi fatelo come piace a voi, la creatività parte da voi e deve nutrire voi; compiacere gli altri è uno dei peccati più snaturanti in cui possiamo inciampare.

🦊🦊🦊 Su cosa abbiamo riflettuto e cosa ci piacerebbe fare

L’intervista è stata un’occasione per condividere in tempo reale alcune delle cose che abbiamo imparato nel nostro percorso e che riteniamo importanti. Confrontandoci ci siamo resi conto di molti bisogni che noi stessi avevamo tempo fa e per i quali non riuscivamo a trovare una soluzione: come mettersi in proprio con il lavoro creativo, come valutare se un’idea è buona o no, come lanciarla ecc. Quante persone di talento non riescono a sbocciare perché non sanno come muoversi nel mercato di oggi? Quanti progetti falliscono perché l’agenzia di comunicazione gli fa investire in inutile brand awareness? Sono argomenti che ci indignano 😂 perciò...

🚀🚀🚀 Vorremmo fare dei cicli di lezioni

Sul design thinking, sulla validazione idee, sulle campagne Kickstarter, alcuni più corti gratuiti, altri più strutturati e perché no, anche a pagamento (questo è l’imprenditore che parla 😂). A noi l’idea elettrizza e stiamo già pensando alle unità didattiche!

Se vi intriga e volete darci una mano, potete rispondere a questo >> sondaggio 🙏 (vi ruba un paio di minuti!)

Con ❤️,
Matteo e Andrea


*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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