Bollettino creativo n.98

Matteo di Pascale -

Stamattina abbiamo lanciato Mario e non stiamo più nella pelle. È la prima produzione che facciamo e abbiamo scelto una carta pregiata apposta 😍 >> https://sefirot.it/it/mario

🦊🦊🦊 Cosa abbiamo fatto questa settimana

  • Matteo si è divertito a scrivere tutte le mail di lancio per Mario (vedrete: è stato molto creativo 😂)
  • Abbiamo messo online la piattaforma di distribuzione. Speriamo che le librerie indipendenti con cui collaboriamo ne siano contente!
  • Matteo ci è andato ufficialmente sotto con la saga di Dune (non aveva mai letto i libri!) e adesso la consiglia a chiunque gli capiti a tiro 😅
  • Andrea ha fatto gli anni. Eh, sì, ben 34: tanti auguri a lui! 🎂

🐈🐈🐈 Cosa vorremmo fare

  • Codificare le competenze di cui hanno bisogno i creativi di oggi. Il mondo è diventato più complesso, non basta più “avere una buona idea”; per portare davvero un progetto (che sia un libro, un evento, un prodotto, un servizio, un’azienda) alla sua realizzazione pratica, c’è bisogno di avere un mare di conoscenze trasversali: comunicazione e pubblicità, business, creative direction, user experience, social media, e tanto altro (ancora non le abbiamo codificate 😂). Bene, vorremmo usare queste competenze come base di partenza per una Creative University – che sia il primo germe di una Sefirot School? 🎉

🍒🍒🍒 Metodologia: sforzarsi di scrivere mail di vendita per trovare la UVP di un prodotto

Come abbiamo detto sopra, Matteo ha passato una giornata a scrivere le mail della sequenza di lancio per il nostro romanzo Mario (le potrete leggere questa settimana). L’obiettivo di queste mail è lo stesso di ogni azione pubblicitaria di vendita: raccontare i diversi vantaggi (gli Unique Value Proposition, UVP) del prodotto per convincere chi le legge a fare il fatidico acquisto.

👉 Premessa. Matteo non è un grande fan delle sequenze mail. Ne riconosce la necessità (se non se ne mandano abbastanza, i numeri precipitano) tuttavia non gli stanno simpatiche per partito preso e, quando le deve scrivere, lo fa sempre grugnendo.

👉 La difficoltà. Se devi scrivere 6 mail, devi trovare 6 UVP, questo più o meno è il gioco. Ora, trovare dei motivi per usare un prodotto come Fabula è abbastanza facile: è la soluzione a una necessità. Ma… trovare i valori di vendita di un romanzo be’, è tutta un’altra storia.

👉 La scoperta inaspettata. È un grandissimo esercizio di creatività! Man mano che Matteo si obbligava a scrivere ogni mail come se avesse dovuto convincere un nuovo lettore a leggere Mario, le dita hanno iniziato a correre sulla tastiera. Si è accorto di conoscere un sacco di ottimi motivi per leggerlo e si è pure divertito a buttarli giù. Alla fine era più che soddisfatto, addirittura stupito: ha riletto le mail e ha usato quei testi per integrare il sito web ufficiale del romanzo 😉 D’ora in poi, con ogni nuovo prodotto, si sforzerà di scrivere mail di vendita per capire come comunicarlo al meglio.

🍓🍓🍓 Cosa ci stiamo chiedendo

Ultimamente siamo sempre un po’ giù di tono. Sarà complice il down post Salone (e il cambio di stagione 😂) però di sicuro un problema c’è e non è legato ai soliti temi che di tanto in tanto fanno preoccupare o deprimere gli imprenditori. È forse la prospettiva di continuare con questa routine di “inventiamo un prodotto, lo lanciamo, lo distribuiamo e poi indietro! Ancora! Un altro prodotto, rigira la ruota”? Oppure è il quotidiano che ci logora, che alla fine puoi essere creativo quanto vuoi ma ti ritrovi sempre davanti a uno schermo?
È un periodo strano perché siamo contenti di tutto quello che stiamo facendo e al tempo stesso non siamo contenti 😅 e quando ne parliamo con altri pare quasi di essere dei capricciosi, ci sentiamo puntare addosso quello sguardo (molto legittimo) del «Ma guarda quanto hai fatto! Ma mollala lì».

🌈 Takeaway: avere sempre il coraggio di approfondire
Abbiamo tutto quello che avremmo voluto 3 anni fa quando abbiamo aperto Sefirot eppure c’è qualcosa che non ci torna... Be’, chi se ne frega se siamo solo noi a vederlo! Forse non vogliamo più lavorare da remoto, forse vogliamo insegnare di più, forse abbiamo bisogno di creare eventi perché sentiamo la mancanza di un contatto personale. Chi lo sa cos’è quello stupido sassolino nella scarpa, ma di certo vale sempre la pena fermarsi e avere il coraggio di cercarlo.
E voi? Com’è fatto il vostro sassolino? 👟

Con ❤️,
Matteo e Andrea

*** Bollettino creativo di Sefirot ***

In questo bollettino raccontiamo come gestiamo una casa editrice.
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