Come costruire una trama coinvolgente
Con l'aiuto di Fabula deck ❤️
Quando ho incontrato Fabula per la prima volta ero in ufficio. Le pareti grigio chiaro, il pavimento di marmo e una lampada da tavolo centrata tra una piantina grassa 🌵 e il portapenne. Accanto, sulla scrivania, c'era un pacchettino 🎁 senza biglietto. L'ho aperto e tra le mani mi sono trovata un mazzo di carte in un astuccio arancione, al centro una F maiuscola e in alto l'indicazione ➡️ Struttura analogica per scrittori. Un segno del destino? Un rimprovero provvidenziale per via di quel romanzo che continuavo a voler scrivere ma poi – troppo lavoro, sono stanca, una vita sociale però me la merito – rimaneva fermo con la ruota a terra da mesi? Che era il regalo di un amico lo avrei scoperto in un secondo momento.
Comunque quel pomeriggio, prima di tornare a casa 🏡 , sono passata in cartoleria e ho comprato dei post-it, la gomma adesiva e una scatola di penne colorate. Mi sono accomodata sul divano 🛋 , ho preso a disporre le carte sul tavolino e aperto il libretto d'istruzioni. Il metodo che mi proponevano era quello del viaggio dell'eroe: in un lampo ⚡️ sono tornata tra i banchi della Scuola Holden e ho rivisto il mio maestro mentre racconta alla classe che quasi tutte le storie partono da un mondo ordinario 🌎 e attraversano varie fasi prima di arrivare a concludersi con un protagonista che ha guadagnato nuove consapevolezze dalle esperienze vissute. Ho cominciato a fidarmi delle carte, e ho studiato la loro struttura. Ce ne erano 42 divise in tre gruppi principali: le carte blu rappresentavano le risorse, quelle arancio lo sviluppo della storia e le nere, invece, il suo intreccio.
Le carte delle Risorse ➡️ Sono gli ingredienti di base e rappresentano le giuste domande da porsi: «Quali sono le tematiche che voglio affrontare? le caratteristiche dei personaggi? Com'è fatto il mondo in cui vivono?». Insomma, si tratta di tutto quello che l'autore deve sapere prima di iniziare a scrivere ✅
Le carte dello Sviluppo ➡️ Indicano la linea temporale in cui si muove il protagonista (o i protagonisti) durante la narrazione. Qui sono descritti i passaggi da seguire in ordine cronologico ⏰
Le carte dell'Intreccio ➡️ Vanno utilizzate se si ha intenzione di scomporre il tempo del racconto e invertire l'ordine degli avvenimenti 🔁
Perfetto, ho pensato. Perfetto perché finalmente mi sono sentita capita. Il mio problema – e quello di tanti altri aspiranti scrittori – infatti, era proprio quello di organizzare le idee e canalizzarle in un insieme ordinato e funzionale. Questo mazzo mi stava offrendo la possibilità di non avere più scuse e iniziare a prendere sul serio le mie idee e i miei personaggi. Perciò ho alzato il culo dal divano e mi sono diretta davanti all'armadio, unica superficie bianca e ampia una parete intera. Senza pensarci troppo ho disposto le carte blu sulla mia sinistra, lasciando lo spazio necessario per i post-it 🌈 tra l'una e l'altra. Poi ho composto una linea orizzontale di carte arancioni, quelle dello sviluppo. Infine ho disposto in basso le carte nere, perché alcune volte è anche bello stravolgere l'assetto dei piani.
Nelle sere successive mi sono dedicata a riempire bigliettini su bigliettini con le mie suggestioni, gli stimoli, i dettagli dei personaggi. Ho definito gli ambienti in cui li avrei fatti muovere e stabilito le loro sfumature caratteriali. Ricordo la sensazione di entusiasmo che ho provato nel conoscerli davvero, dopo averli tanto pensati e immaginati. Ho studiato la voce del narratore in prima persona e messo a punto il suo modo di esprimersi; ho sviscerato le tematiche che mi stavano a cuore e ragionato su oggetti simbolici e immagini evocative 📸. Quando ho esaurito gli stimoli delle carte blu, ho iniziato a definire la trama passaggio dopo passaggio con l'aiuto di quelle arancioni. Ho lanciato la mia protagonista nel mondo nuovo della chiamata all'azione e lei ha preso a camminare, a conoscere altri personaggi e a trovare la verità che andava cercando 🔎. In questa fase mi sono concentrata sulle azioni, scena dopo scena, che doveva compiere per esaurire la sua missione. Ho concluso gli step senza rendermi conto del passo spedito che avevo guadagnato nel proseguire 👣 . Per secoli ero rimasta ferma, e grazie a una struttura – adesso – marciavo. Alla fine del processo mi sono divertita a montare la storia: Quando doveva succedere cosa? Ho passato in rassegna le carte nere e personalizzato la mia compagine. Era arrivato il momento di fare sul serio e cominciare a scrivere il mio romanzo 💻 . Per mesi le carte di Fabula solo rimaste appiccicate al mio armadio, un monito pronto a ricordami che la mia storia c'era – tangibile e visiva più che mai, dovevo solo inserirla tra i margini scritti.
A distanza di un anno da quel giorno, la mia vita è cambiata radicalmente. Oggi l'ufficio l'ho lasciato e Fabula è diventato lo strumento magico del romanzo che ho terminato. Forse quella teoria del destino non era poi così azzardata.
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Grazie per esserci 💛
Giulia
